Calle dei Guardiani all’Immobiliare Bpt

È stato chiuso venerdì scorso il bando per l’alienazione dell’immobile in Calle dei Guardiani di proprietà dell’università, donato all’ateneo nel 1969 dal Comune e messo all’asta per la seconda volta con una base di 1 milione e 825 mila euro. Nonostante non siano ancora stati inseriti i dati ufficiali dell’assegnazione, sembrerebbe che il candidato vincitore sia la società immobiliare veneziana «BPT Invest s.r.l.» specializzata in «compravendita di beni immobili effettuata su beni propri». Si sa con certezza invece che l’altro candidato è stato il Consorzio Cerv di Padova che non è passato: «Ci dispiace», ha affermato il referente Claudio Pianegonda, «anche perché nel nostro progetto c’era l’intenzione di tenere i residenti che già vivono nell’edificio. Ci siamo rimasti molto male nel sapere della protesta di alcuni occupanti e residenti nei nostri confronti perché il nostro obiettivo è creare residenzialità e non toglierla».
La storia dell’edificio ha già fatto parlare di sé in quanto non si è mai riusciti a trovare un accordo con i residenti : ci sono 8 appartamenti vuoti, 9 occupati senza titolo ma che pagano un’indennità di occupazione (contratto di locazione disdetto il 1 agosto 2013) e uno abusivo occupato dagli studenti del Collettivo Lisc che chiedono che si facciano residenze studentesche: «Non ci sono posti a Venezia per studenti», hanno dichiarato la settimana scorsa prima del bando di gara, «e alla fine gli alloggi a Santa Marta sono pochi e a prezzi alti». Nel bando di gara, pubblicato nel sito dell’università, si descrive l’edificio come a rischio archeologico e viene imposta una clausola: l’aggiudicatario avrà l’obbligo di garantire il diritto di prelazione agli inquilini in regola da almeno 5 anni per l’acquisto di uno degli immobili a un prezzo inferiore al 30% di quello sul mercato. L’università specifica che le somme ricavate dalla vendita andranno a potenziare l’offerta di residenzialità studentesca di Ca’ Foscari. Ora sono in via di realizzazione le residenze studentesche di Santa Marta, contestate dal Collettivo Lisc, che non è disposto a lasciare l’immobile chiamato dagli studenti Ca’ Tortuga. (v.m.)
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