“Caligola”, 41 anni di successi e produzioni La storia continua con i concerti via web

L’associazione fondata da Bonicelli, Donà e Patron ha portato in laguna il meglio del jazz mondiale 

La storia



Il primo grande concerto fu quello di Paolo Conte, venuto a suonare a Mestre nel 1980, al cinema San Marco. L’ultimo di una serie che continua sarà domani sera, in diretta streaming. Quarantuno anni dopo non si ferma l’attività del Circolo Caligola. Un’eccellenza veneziana, che ha portato in laguna e in terraferma il meglio del jazz mondiale. Ha fondato una casa discografica che continua a produrre vecchi e nuovi talenti musicali. E adesso si adatta all’emergenza. Con i concerti via web. Domani alle 21 su You Tube e in diretta Facebook il quartetto della cantante Francesca Bertazzo Hart. «Un modo per tenere viva una rete culturale straordinaria», dice il presidente Valerio Bonicelli, «proviamo non solo a resistere, ma ad andare avanti. Sperando che arrivi qualche giovane a darci una mano».

Era l’estate del 1980 quando tre veneziani amanti della musica jazz davano vita al nuovo circolo culturale Caligola. Bonicelli, “Valerio postin” per gli amici, operatore culturale dai mille interessi e dalle tante conoscenze, militante della sinistra, sempre da parte degli ultimi. E poi Claudio Donà. Famiglia di filosofi e musicisti, bancario amante del jazz classe 1954, direttore artistico del gruppo. E infine Raffaello Patron, il vicepresidente.

Un trio che ha portato in laguna le stelle del jazz. Dopo Paolo Conte, nomi del calibro di Miles Davis, Chick Corea, Chet Baker, Mc Coy Tiner, Steve Lacy e Wayne Shorter, leggende del blues come Brownie Mcgee e B.B. King, chitarristi super come Paco De Lucia e John Mc Laughlin, italiani non ancora famosi come Claudio Lolli e Fabio Treves. E tanti altri. Centinaia di concerti tra cui quelli al teatro la Fenice, e poi il teatro Toniolo e il cinema San Marco a Mestre, sala San Leonardo, i teatri della provincia. Un movimento estremamente vivo fino ai primi anni Duemila.

Poi è arrivata la crisi, anche musicale. Il calo degli abitanti e dei giovani che vanno ai concerti, la freddezza dele istituzioni.Caligola non si è persa d’animo. Bonicelli, Patron e Donà hanno fondato una piccola casa discografica, la Elicona edizioni musicali. «Abbiamo prodotto centinaia di titoli. Guadagni pochi, soddisfazione tanta», sorride Bonicelli. Un pezzo di storia della città cominciata alla fine degli anni Settanta con le giunte di Mario Rigo e Gianni Pellicani. Assessori alla Cultura erano Paolo Peruzza, poi Domenico Crivellari, al Turismo c’era il manager Maurizio Cecconi, oggi a capo dell’associazione Venezia-San Pietroburgo.

Insieme al dirigente del Comune Massimo Grandese, Caligola organizzava eventi di grande livello. Associazione nata come raramente accade dalla collaborazione fra tante realtà musicali. A confluire nell’associazione Caligola era stata la «Tartaruga» di Bonicelli. E adesso si continua. Via web. —

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