Caffè Grande Tante cordate già pronte per riaprire

SAN DONÀ. «Il Caffè Grande sarà presto riaperto, probabilmente nei primi mesi del 2019, ma per il momento non possiamo sbilanciarci sulle trattative». La famiglia Terzi, con l’avvocato Guido, storica proprietaria del locale aperto nel lontano 1954, è intervenuta dopo le voci sul possibile cambio di gestione e apertura a cura di Bachisio Sanna che già gestisce Dersut e Cala Luna a San Donà e Musile, quindi il Cala Luna di Jesolo lido. Ma Sanna è solo uno dei possibili interlocutori che ha discusso con la proprietà dei muri e quella dell’azienda. «Ci sono altri interessati», dice l’avvocato Terzi, «tra i quali un noto imprenditore del settore che potrebbe riaprire non solo un bar pasticceria, ma anche un ristorante».

L’imprenditore Biasuzzi, che opera nel settore delle cave e anche del turismo e villaggi, è ancora proprietario dell’azienda dopo i vari avvicendamenti nel corso degli anni. Le trattative dovranno necessariamente coinvolgerlo.

E si affaccia anche un altro gestore storico, lo jesolano Gianfranco Ambrosin, che ha avuto il Caffè Grande per 9 anni dal 1997 con una delle stagioni migliori dopo quella della signora Gina Maritan cui tutti erano affezionati. Ambrosin, che ha gestito locali tra Jesolo, Cortina e Lignano, uno che ha esportato il frico friulano a New York, oggi direttore al caffè Pedrocchi di Padova, sarebbe pronto a tornare in riva al Piave con il suo staff e altri investitori: «È una sfida che raccoglierei volentieri. Il Caffè Grande è un locale storico legato alla città. Lo abbiamo gestito con la nostra società per 9 anni e sono stati meravigliosi. Le potenzialità ci sono e credo che con il Caffè Grande tutto il centro di San Donà potrebbe rinascere anche dal punto di vista culturale e non solo mondano».

Lo stesso sindaco, Andrea Cereser, auspica che presto il locale, con le saracinesche chiuse da tre anni, possa riaprire i battenti. A tre anni dalla contestata chiusura, il Caffè Grande torna a far parlare di sé e a riaccendere il dibattito sul rilancio del centro. —

G.Ca.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia