Cade per il vento provocato dall’elisoccorso e ora chiede i danni

Incidente lo scorso aprile provocato dallo spostamento d’aria dell’eliambulanza.  La donna fa causa

JESOLO. Lo spostamento d’aria, causato dal decollo dell’elisoccorso, è stato così forte da scaraventarla a terra, causandole diverse fratture e contusioni. È un incidente raro e incredibile quello capitato a un’anziana signora di Jesolo, F.F., di 84 anni. Il fatto risale allo scorso 2 aprile.

Ma è di questi giorni la notizia che il legale della donna, l’avvocato Franco Zorzetto, ha depositato in Tribunale un accertamento tecnico preventivo per valutare le lesioni subite dalla sua assistita ai fini della dimostrazione dell’ammontare della richiesta di risarcimento da avanzare nei confronti del proprietario del velivolo. Il mezzo appartiene a una società privata con sede a Milano, che svolge l’attività di elisoccorso in appalto per il servizio sanitario. C’è da dire che il proprietario del mezzo ha fornito numero e nominativo della compagnia assicuratrice. Ma non vi è stato ancora alcun risvolto a distanza di sette mesi, tanto da spingere la donna a rivolgersi al legale.

Quel 2 aprile, in tarda mattinata, in via Trinchet a Ca’ Fornera era accaduto un incidente tra un’auto e uno scooter. Il centauro aveva riportato gravi ferite, tanto da spingere i sanitari del 118 a richiedere l’intervento dell’elicottero del Suem. In un primo momento l’elicottero era arrivato nei pressi di via Posteselle, una parallela di via Trinchet, collocandosi sopra un campo tra due case a un’altezza, come indicato dai testimoni, tra i cinque e i sette metri.

«Il pensiero di chi assistette all’arrivo fu che l’elicottero atterrasse sul campo», spiega l’avvocato Zorzetto, «invece, dopo essere rimasto sospeso in aria per una decina di secondi, prese quota e si diresse nel luogo del sinistro, distante all’incirca cento metri. Subito dopo che l’elicottero effettuò il decollo, una signora vide la vicina, la mia assistita, accovacciata a terra a qualche metro di distanza dall’ingresso della propria abitazione. Subito arrivarono i soccorritori a prestare le prime cure alla signora rannicchiata ancora a terra. Agli occhi dei soccorritori il luogo si presentava tutto devastato: vasi rovesciati, terra, erba, posizionati in ogni dove anche all’interno dell’abitazione della signora. Tanto era stato lo spostamento d’aria causato dall’elicottero, che le persone presenti riferirono simile a una tromba d’aria. Gli stessi sanitari chiamati a soccorrere la malcapitata scrissero nel verbale di intervento che si trattava di “policontusa da spostamento aria di elicottero 118”».

All’ospedale di Jesolo, i medici diagnosticarono alla donna la frattura del polso destro e dell’omero sinistro, oltre a contusioni e botte varie. L’anziana è stata costretta a un lungo ricovero, fino al 7 giugno, nella struttura Anni Sereni di Eraclea per poi essere assistita a casa da una signora.

«Nel corso della nostra vita può accadere di assistere a un intervento da parte di un elicottero del 118», conclude Zorzetto, «quel che è difficile immaginare è che quel mezzo, adibito al soccorso di persone, provochi lui stesso un danno ad altre persone. Data anche la particolarità del soggetto che ha causato il danno, mai portatore di sofferenze, si auspica che la vicenda possa definirsi in tempi rapidi». —


 

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