Cade l’accusa di favoreggiamento

«Ricorreremo in Cassazione: non capiamo perché, da una parte il Tribunale del Riesame abbia fatto cadere (accogliendo la tesi difensiva) l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina e dall’altro abbia invece mantenuto gli arresti domiciliari per Alessia Degnato, che per altro ha collaborato alle indagini». Commenta così l’avvocato Renato Alberini la decisione del Tribunale del Riesame, che ha annullato alcune parti dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti dell’ex moglie di Keke “Luca” Pan, confermando però per lei gli arresti domiciliari.
Del resto bisognerà attendere il deposito delle motivazioni del Riesame, perché se al commercialista sandonatese Maurizio Pasini - annullata l’ordinanza per le accuse di favoreggiamento - sono stati concessi gli arresti domiciliari, convertiti invece in obbligo di dimora nel Comune di Venezia, per il lidense Massimiliano Salinetti, per altri indagati della corposa inchiesta condotta dai pm Terzo e Ignazzito e dalla Guardia di finanza, il Tribunale della Libertà ha confermato le misure di custodia cautelare, pur annullando parti dell’ordinanza firmata dal giudice per le indagini preliminari Scaramuzza, relativamente alle accuse (di volta in volta) di favoreggiamento all’immigrazione clandestina (per 6 dei 13 episodi contestati, mantenendo gli altri) o alla prostituzione, capisaldi del regno economico di Keke Pan, il «re» di via Piave.
Così sono confermate le misure cautelari in carcere anche per Aying Zhang e Kongcha Wang (accusati di aver gestito i finti centri estetici, veri bordelli di Pan, con l’aggravante di aver fatto prostituire anche la figlia), per la madre di Pan Li Lianqui (accusata di essere la cassiera degli affari di famiglia), per il suo compagno Wu Jiasheng (accusato di aver sostenuto il sodalizio, anche trattenendo i documenti degli immigrati fino al pagamento delle migliaia di euri concordati) e Barbara Chinellato, l’italiana più prossima a Pan, accusata di favoreggiamento sia nell’immigrazione sia nella prostituzione.
La sostanza della tesi accusatoria della Procura ha quindi retto al primo controllo del Riesame.(r.d.r.)
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