Cade dalla bici a San Giuliano A 55 anni rimarrà paralizzato

L’uomo, di Mestre, era in sella alla sua due ruote quando improvvisamente è crollato a terra Ha un ematoma tra la seconda e terza vertebra cervicale, non sarà più in grado di camminare

di Carlo Mion

Una passeggiata in bicicletta, una caduta rovinosa e la vita cambia per sempre. Sono le 10 di ieri mattina e V.G., 55 anni, di Mestre, in sella alla bicicletta sta correndo nel parco di San Giuliano. Un attimo, forse una disattenzione, una buca, la ruota anteriore vi finisce dentro, l’uomo perde il controllo e cade. Una caduta rovinosa dagli esiti terribili. Infatti la testa tocca il terreno prima del resto del corpo, il peso del quale finisce completamente sulle vertebre cervicali. Un colpo tremendo. L’uomo perde i sensi e rimane a terra. Si avvicinano delle persone che sono lì vicino. I primi soccorritori si rendono conto subito della gravità delle condizioni del ciclista. In pochi minuti sul posto arriva un’ambulanza e il medico rianimatore. Il ferito viene stabilizzato sul posto. Per il trasporto si usa una barella spinale, serve a immobilizzarlo. Infatti il medico, fin da subito, capisce che c’è un trauma spinale molto grave.

Il ferito, portato al pronto soccorso dell’ospedale dell’Angelo, viene sottoposto a diversi accertamenti tra cui a una Tac. L’esame evidenzia un ematoma che preme sulla seconda e terza vertebra cervicale. Una diagnosi che lascia ben poche speranze di una vita normale all’uomo.

Il 55enne ora si trova ricoverato nel reparto di rianimazione in prognosi riservata. Non è in pericolo di vita. Nelle prossime ore il neurochirurgo deciderà la terapia da seguire. Infatti dovrà stabilire se è possibile asportare l’ematoma che preme sul midollo spinale all’altezza delle due vertebre lesionate oppure no. E una volta asportato capire i danni subiti dalla colonna vertebrale e il grado di recupero delle funzioni motorie del 55enne.

Ieri mattina, dopo l’incidente, al parco di San Giuliano si è recata anche una pattuglia dei vigili urbani. Infatti diverse sono state le chiamate alla centrale della polizia locale di persone che segnalavano la caduta rovinosa. Quando sono arrivati, già non c’era più nessuno. Da capire ora se la caduta è avvenuta su una delle stradine del parco oppure sul prato. Infatti bisogna stabilire se nell’incidente c’è un concorso di colpa derivato da una cattiva manutenzione dei sentieri dell’area verde o delle stradine, oppure se la causa è tutta da ricercare nella disattenzione e nell’imperizia del ciclista.

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