«Burano, anagrafe dimenticata»
La Municipalità accusa il Comune: «Nelle isole non si arriva in macchina»

Interpress/Mazzega Scattolin Venezia, 06.05.2015.- Consiglio Municipalità Venezia Murano Burano.- Nella foto il Presidente Giovanni Andrea Martini
L’amministrazione Brugnaro dimentica le isole. Duro atto di accusa della Municipalità al Comune. «Decentramento è un’espressione che a questa amministrazione suona sinistro», attacca il presidente della Municipalità di Venezia Andrea Martini, «ma è scelta grave e dannosissima abbandonare le zone più decentrate della città». La miccia è stata accesa dalla decisione di spostare l’unica dipendente comunale che si occupa di front office, Carolina Bressanello. «I cittadini non hanno più alcun punto di riferimento», accusa Martini, «e pochi giorni fa l’Ufficio Anagrafe era stato decurtato di un’altra unità». «La dipendente» scrive Martini in una lettera indirizzata al sindaco, «è stata trasferita a Murano, per assistere l’altra dipendente lasciata sola sempre all’Ufficio anagrafe. Come è possibile?».
Nell’interrogazione, firmata oltre che dal presidente anche dal delegato di zona di Burano Matteo Regazzo, si ricorda alla giunta e al sindaco che «le isole non sono raggiungibili in macchina». La lontananza dal centro e da Ca’ Faretti, continuano Martini e Regazzo, imporrebbe almeno un potenziamento degli sportelli a contatto con il pubblico. «Centralizzare tutto comporta infatti anche tempi lunghi e sprechi di risorse pubbliche».
La Municipalità adesso annuncia proteste. La somma delle contestazioni è lunga, ultima la chiusura dell’ufficio Anagrafe alla Giudecca, la sospensione delle deleghe ad esempio per lo sport e i Servizi sociali, che adesso non fa più delle Municipalità un punto di riferimento per i cittadini. «Interventi che non hanno logica», conclude Martini.
(a.v.)
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