Bufera sulla polizia locale Sellan va dall’avvocato

San Donà. Il comandante “retrocesso” prepara la battaglia contro il Comune Finotto prenderà la guida dall’1 febbraio. Schibuola (Lega): «Serve chiarezza»
Di Giovanni Cagnassi
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - FINOTTO MARINO
COLUCCI - DINO TOMMASELLA - SAN DONA' DI PIAVE - FINOTTO MARINO

Passaggio di consegne al comando, mentre Marino Finotto si prepara a diventare comandante del corpo dal primo di febbraio, Danila Sellan è già pronta a tutelarsi legalmente e dare battaglia all’amministrazione comunale. Sarà un avvicendamento tutt’altro che sereno quello tra l’attuale comandante trevigiana e il futuro responsabile del corpo, l’esperto Marino Finotto, che ha alle spalle decenni al comando di via Ungheria Libera. La polizia locale è ancora una volta nella bufera. La Sellan non avrebbe accolto di buon grado questa decisione arrivata dopo anni di tensioni in cui si era parlato addirittura di mobbing. Giunta in riva al Piave da Treviso, la Sellan è stata spesso associata alla Lega e all’amministrazione comunale precedente, con sindaco Francesca Zaccariotto.

Sono stati anni difficili, anche con la questione Marco Pasetto che imperversava, finita poi con un discusso licenziamento. Adesso è la Sellan che paradossalmente si trova ad aver a che fare con i suoi legali per tutelarsi di fronte a questa decisione unilaterale di “retrocederla” alla dirigenza di affari istituzionali, anagrafe, stato civile, senza più il comando della polizia locale.

Finotto diventerà comandante dal primo febbraio. Intanto è aperta una mobilità per il nuovo comandante, che significa la possibilità di trasferire un altro dirigente da un altro comando, magari in un prossimo futuro. E non sarà più la Sellan, per quella data, la responsabile. Qualcuno allora insinua che, visti i tempi della mobilità, sarà possibile l’ingresso di un nuovo comandante senza che sia lei a sbarrare la strada in quando il comando sarà retto da Finotto.

Intanto, la Lega, con il segretario Alberto Schibuola, parte all’attacco. «Apprendiamo dalla stampa che è stato deciso il siluramento della comandante», commenta, «il sindaco dice che questa decisione è stata presa nell’ ambito della riorganizzazione della polizia locale, della sicurezza in generale. Ci chiediamo quale sia questo fantomatico progetto di riorganizzazione. In questi anni abbiamo solo sentito tanti annunci, ma niente di organico e concreto. Pensiamo che sia un altro caso di “annuncite” però in questo caso accompagnato dalla eliminazione di una persona scomoda. Per questo riteniamo indispensabile che vengano spiegate le motivazioni di questa operazione che, senza alcun senso logico, precede la riorganizzazione. Noi reputiamo questa operazione estremamente poco chiara e per questo saremo molto attenti alle future mosse della amministrazione».

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