Bufera su Siani per una battuta

SANREMO. Ha sbagliato battuta e soprattutto ha sbagliato bersaglio. È toccato al comico napoletano Alessandro Siani, ospite del Festival, scatenare la prima polemica nel sereno Sanremo di Carlo...

SANREMO. Ha sbagliato battuta e soprattutto ha sbagliato bersaglio. È toccato al comico napoletano Alessandro Siani, ospite del Festival, scatenare la prima polemica nel sereno Sanremo di Carlo Conti. «Ma ce la fai a entrare nella poltrona?» chiede a un bambino in sovrappeso seduto nella prima fila del teatro Ariston. E poi, non pago: «Pensavo che fosse una comitiva e invece è una persona sola». Risate, un mormorio diffuso. E poi una pioggia di critiche sui social network. Il profilo ufficiale di Sanremo si muove subito per rilanciare la foto del comico e del bimbo dietro le quinte del teatro, sorridenti e con il pollice alzato. Più tardi Carlo Conti, in diretta, fa sapere che Siani devolverà il suo compenso a due ospedali pediatrici. Decisione presa prima della gaffe. Ma la polemica ormai ha preso il largo e il caso diventa politico. Renato Brunetta bolla l’attore come «razzista», il Codacons chiede sanzioni, l’Osservatorio sui diritti dei minori le dimissioni dei vertici aziendali. A Sanremo «un colpo di tosse diventa broncopolmonite» cerca di smorzare i toni Siani. «Non credo volesse offendere nessuno. Godiamoci Sanremo: bisogna imparare anche a rilassarsi e ad apprezzare la satira», l’invito del direttore generale della Rai Luigi Gubitosi. (c.l.)

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