Bozzato ancora braccato cambia cellulare ogni ora

CAVARZERE. Continua frenetica l’attività investigativa per cercare di riportare in Italia Alessandro Bozzato, l’imprenditore cavarzerano di 52 anni che vive a Città del Messico e che ha chiesto...
CAVARZERE. Continua frenetica l’attività investigativa per cercare di riportare in Italia Alessandro Bozzato, l’imprenditore cavarzerano di 52 anni che vive a Città del Messico e che ha chiesto aiuto alla sorella Erica, residente a Boscochiaro, perché teme per la propria vita in una vicenda dai contorni decisamente poco chiari.


L’impresario comunica con la sorella attraverso whatsapp e ogni volta che manda un messaggio cambia poi telefonino per timore di essere intercettato e scoperto. Ma da chi si sta nascondendo Bozzato? In pratica lo stanno, a quanto pare, cercando tutti, compresa la polizia locale che lo accusa di essere il mandante di un omicidio. Ma Bozzato, sempre attraverso i messaggi spediti in Italia, dice di essere vittima di un complotto, architettato dalla malavita in accordo con forze dell’ordine definite corrotte. L’imprenditore sta scappando attraverso il Messico ma non può lasciare il paese perché privo di documenti, sottratti da alcuni personaggi che hanno fatto irruzione nella sua lussuosa villa messicana. L’avvocato della famiglia, Rita Sofia Tiengo, non nasconde che il polverone sollevato nei media possa in qualche maniera dare una svolta positiva all’intera vicenda che, comunque, rimane sempre dai contorni poco chiari. Nel frattempo, però, proprio l’avvocata Tiengo ha presentato una istanza presso il la Procura di Venezia che però ancora non si è occupata del caso e che potrebbe passare le competenze, trattandosi di una questione internazionale, a Roma. Gli stessi carabinieri, informati dei fatti, non hanno conoscenze particolari, ma si attengono a fare da “ponte” nelle comunicazioni tra i due paesi. Chiaro però che gli interrogativi restano, un rebus di difficile soluzione, un autentico intrigo internazionale.


Daniele Zennaro


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