Botta e risposta, lezione di talk show

Schermaglie di dialettica tra gli studenti delle scuole Spallanzani e Bellini

“Di fronte all’imponente esodo di migranti, è indispensabile innalzare muri?”. Una frase problematica quanto attuale, che ieri mattina i ragazzi delle classi terze delle scuole secondarie Spallanzani e Bellini di Mestre hanno sviscerato in ogni modo dal palco dell’auditorium del Palaplip di via San Donà, incalzati dai loro compagni di classe che li seguivano dalla platea, in un botta e risposta tra due squadre, quella dei Leoni (3C) e quella degli Uguali Diversi 3F).

Lo scopo? Imparare a difendere le proprie idee, a saper argomentare con gli altri, misurandosi con chi la pensa in modo diverso, imparando a non farsi trarre in inganno dagli slogan, dalle frasi fatte, dai continui monologhi che si sentono ovunque e che spesso si coltivano sui social, a cominciare dalle trasmissioni televisive ma soprattutto prendendo coscienza che per capire davvero la realtà occorre fatica e conoscenza. Al bando le semplificazioni. Una squadra doveva argomentare a favore dei muri legislativi, l’altra contro, indagando la complessità del problema contro la linearità della soluzione, giocando con le parole e le loro etimologie grazie all’aiuto della docente di italiano. Mura per difendersi, mura per recludere, muri da regolamentare. Una mattina divertente, quanto istruttiva che li ha visti concentrati protagonisti con tanto di tifo, striscioni, premiazioni medaglie e scatole di regali, ossia libri da leggere.

A condurre la mattinata Adelino Cattani, professore di Teoria dell’argomentazione dell’Università di Padova e Senofonte Nicolli, già dirigente e formatore, nonché vicepresidente dell’associazione “Per una cultura e la promozione del dibattito” di Padova, che ha ideato “Palestra di botta e risposta”. «I ragazzi hanno saputo problematizzare» hanno spiegato i docenti, «sono stati davvero bravissimi, più dei liceali». Ad esprimere soddisfazione la “coach” che li ha preparati a scuola, nonché promotrice e ideatrice del progetto, l’insegnante Francesca Scarpa, e la dirigente scolastica dell’istituto comprensivo Spallanzani, Michela Michieletto. (m.a.)

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