Mestre, Bosco dello sport: il Comune risparmierà 27 milioni di euro

L’assessore al Bilancio Michele Zuin: «Minore indebitamento e recupero sull’Iva». Il cantiere sta lavorando a spron battuto, il progetto costerà oltre 300 milioni

Eugenio Pendolini

Eugenio Pendolini

L’indebitamento del Comune di Venezia per realizzare e portare a compimento il Bosco dello Sport sarà inferiore di 27 milioni rispetto ai 95 milioni inizialmente preventivati, per un totale complessivo di 68 milioni di euro. «In sostanza», spiega l’assessore al bilancio Michele Zuin, «la costruzione non inciderà sull’indebitamento complessivo dell’amministrazione comunale».

L’efficientamento delle finanze comunali emerge alla luce dei risultati del rendiconto consuntivo del 2024 stilato da Ca’ Farsetti e presentato dallo stesso assessore al bilancio. La novità più rilevante riguarda proprio il Bosco dello Sport, il cui maxi cantiere da complessivi circa 320 milioni di euro prosegue a tutta velocità, come testimoniano i recenti sopralluoghi del sindaco Brugnaro e del vicesindaco Tomaello a Tessera. Degli oltre 300 milioni di euro previsti per il cantiere, la suddivisione era la seguente: circa 100 milioni da risorse del Comune, circa 100 milioni di fondi ministeriali e altri 95 milioni di indebitamento da parte del Comune. Ora però, grazie ai nuovi calcoli, l’indebitamento è destinato a diminuire. Come? Tre le strategie portate avanti dall’amministrazione comunale che hanno permesso di limare ventisette milioni di euro.

La prima, spiega l’assessore Zuin, ha a che fare con il recupero dell’Iva versata per i lavori. Tramite un complicato meccanismo fiscale, sostanzialmente nel 2024 sono stati recuperati tre milioni di euro, i quali però alla fine stimata dei lavori diventeranno quindici.

Il secondo risultato raggiunto da Ca’ Farsetti riguarda invece un’operazione definita «win win» dall’assessore al bilancio e che chiama in causa il Casinò di Venezia. Per realizzare il progetto del Bosco dello Sport, il Comune ha infatti acquistato dei terreni di proprietà della società partecipata della casa da gioco, la quale a sua volta aveva un debito da 5,6 milioni di euro verso il Comune che era stato accantonato e che invece ora rientrerà nella disponibilità delle casse comunali; infine, altri sei milioni e cinquecento mila euro a favore di Ca’ Farsetti saranno prelevati dai dividendi prodotti dallo stesso Casinò di Venezia, che a sua volta ha ottenuto una plusvalenza dalla vendita dei terreni. «Da sottolineare», specifica Zuin, «che non ci sarà alcuna penalizzazione a carico della casa da gioco, che da almeno sette anni continua a fare utili».

Nel complesso, il rendiconto consuntivo del 2024 si è chiuso con un avanzo di bilancio di 28 milioni e 150 mila euro. L’indebitamento del Comune negli ultimi dodici mesi è sceso da 237 a 230 milioni di euro.

«Questi sette milioni di euro sono il frutto della somma rimborsata per undici milioni di euro e l’accensione di un prestito da 4,7 milioni di euro, che è il primo che accendiamo per il Bosco dello Sport. Possiamo permetterci un’opera del genere perché abbiamo risanato i conti. Il 31 dicembre del 2014 l’indebitamento ammontava a 331 milioni di euro, questo testimonia il grande lavoro fatto di efficientamento della macchina amministrativa», conclude Zuin. Infine, la liquidità del Comune a fine 2024 ammonta a 168 milioni di euro. —

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