Borin (Vento Nuovo) va all’attacco di Striuli e Zanon

CAORLE. Lo scontro elettorale tra l’avvocato Luciano Striuli, appoggiato da una parte del Pdl e dall’Udc, ed il dottor Antonio Zanon, Pdl Pd Lega, fa discutere anche gli altri candidati, che ad oggi,...

CAORLE. Lo scontro elettorale tra l’avvocato Luciano Striuli, appoggiato da una parte del Pdl e dall’Udc, ed il dottor Antonio Zanon, Pdl Pd Lega, fa discutere anche gli altri candidati, che ad oggi, per Caorle, sono in tutto sette.

A voler denunciare una situazione che definisce “anomala” è il candidato Alessandro Borin, per la lista Vento Nuovo, che, a seguito delle ultime dichiarazioni, parla di «semplice competizione tra vecchie esperienze che, in realtà, offrono ai cittadini solo la comune e triste prospettiva di continuità delle giunte Moro e Sarto».

Parla di “incompatibilità” l’avvocato Borin, con riferimento particolare alla triplice intesa tra Pd, Pdl e Lega capeggiata dal dottor Zanon.

«Solo la mia lista civica», sottolinea il candidato, «è in grado di garantire il cambiamento, la trasparenza e la chiarezza ai cittadini con ottime prospettive di vittoria».

Di certo il campo di battaglia si prospetta arduo e non privo di critiche da parte dei cittadini i quali, per primi, denunciano l’insostenibile situazione vissuta attualmente da settore ittico.

La pesca, cuore pulsante della località assieme al turismo, sta a poco a poco morendo creando per molte famiglie situazioni critiche ormai insostenibili. Punto che non manca in nessuna delle liste concorrenti, ma chi davvero saprà risanare il settore, rimane comunque un punto di domanda per la categoria dei numerosi pescatori di Caorle.

Gemma Canzoneri

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