Boom dell’Università Salesiana

Record di immatricolazioni (1.300) nella struttura della Gazzera

L’Università Salesiana di Mestre Iusve inaugura oggi il proprio anno accademico, registrando il record di immatricolazioni, con oltre 1.300 studenti iscritti ai corsi di laurea triennali, magistrali e ai master.

Ospite della giornata, nella sede di via dei Salesiani, alla Gazzera, il sottosegretario al Ministero dell’Istruzione, Marco Rossi Doria, che nel luglio 2011 si è laureato proprio presso l’istituto universitario mestrino. La giornata, promossa come momento di festa e di lavoro, si svilupperà nell’arco della mattinata sul tema “Il valore della conoscenza. Dialoghi sull’Università”, per chiudersi nel pomeriggio con attività di animazione proposte dagli studenti.

L’Istituto Universitario Salesiano Venezia (Iusve) ha la sua sede in quella che può a ragione considerarsi una vera e propria cittadella scolastica, alla Gazzera, dove ha sede anche l’istituto professionale di grafica e design San Marco. Lo Iusve si è trasferito qui nel 2004 dall’isola di San Giorgio a Venezia e in soli otto anni ha centrato tutti gli obiettivi che si era prefisso, arrivando alle 1.300 immatricolazioni che hanno portato alla realizzazione di un nuovo edificio, inaugurato lo scorso maggio, con 3.000 metri quadri di aule e laboratori per garantire lo svolgimento delle oltre 10 mila ore di lezione programmate.

A presentare, ieri, le attività dell’Istituto e anticipare l’inaugurazione odierna, c’erano il preside Arduino Salatin, il segretario generale, don Renzo Barduca, i direttori dei dipartimenti di Pedagogia, Vincenzo Salerno, e di Comunicazione, Mariano Diotto. Assente giustificato il direttore di Psicologia, impegnato in un convegno. «Lo Iusve», ha detto Salatin, «si caratterizza per essere una realtà relativamente piccola, che permette di riservare agli studenti attenzioni che altre strutture non possono garantire. Siamo un istituto di nicchia, in senso positivo».

Una scuola esclusiva, forse, che pone però particolare attenzione alle relazioni tra le persone, nel rispetto dello spirito salesiano.

Aspetti che vengono confermati dalle testimonianze di quattro studentesse invitate alla presentazione, tutte entusiaste del rapporto con insegnanti e tutor e dell’inserimento in veri stage lavorativi. Una università che si propone di coltivare anche lo spirito della comunità accademica, organizzata come in un campus, tipico più della tradizione anglosassone che italiana. Il tutto a fronte anche di rette annuali non così elevate come si potrebbe immaginare, comprese tra i 2.500 euro delle lauree triennali e i 3.000 delle magistrali. A Padova o Venezia in tasse e contributi si spendono non meno di 1.700 euro.

Roberto Massaro

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