Bonifiche, "muraglia" ancora incompiuta

Per l'opera sono per altro già stati spesi tutti i 565 milioni stanziati dal governo
Ruspe al lavoro sulla "muraglia" di contenimento a Porto Marghera
Ruspe al lavoro sulla "muraglia" di contenimento a Porto Marghera

MARGHERA. L’unica grande, costosa e peraltro incompleta opera realizzata nel quadro del risanamento ambientale del sito di interesse nazionale di Porto Marghea, è la muraglia di 44,5 km del marginamento: mancano gli ultimi 2.589 metri di sponde e canalette, senza le quali però i contaminanti presenti nei terreni continuano a filtrare in laguna con l’acqua piovana.
Per i 41 chilometri completati sono già stati spesi – come ha ricordato ieri Carlotta Roversi, dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Roma – tutti i 565 milioni arrivati al ministero dai 45 accordi di transazione ambientali sottoscritti da altrettante aziende.

«Ricordiamo che, come rilevato e denunciato dalla stessa commissione d’inchiesta parlamentare», ha aggiunto la Roversi , «c’è stata una scarsa trasparenza nella realizzazione e nei collaudi dell’opera, affidata senza un appalto pubblico europeo al Consorzio Venezia Nuova. Marco Ostoich dell’Arpav ha chiarito che il controllo dei marginamenti non rientra nelle competenze dell’agenzia regionale, che ha registrato, fino al 2014, 367 siti di bonifica dei qual i 133 con la sola messa in sicurezza.

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