Bon Valsassina sarà supervisore del museo al Lazzaretto Vecchio

Sarà la dottoressa Caterina Bol Valsassina, già soprintendente a Venezia per il patrimonio storico, artistico ed etnoantropologico e per il polo museale, a occuparsi in prima persona del nuovo museo archeologico della laguna che dovrà sorgere sull’isola del Lazzaretto Vecchio.
La dirigente, andata in pensione solo da pochi mesi e che è stata poi anche direttre generale dei Beni Culturali della Lombardia, è stata infatti nominata dal ministro dei Beni Culturali Alberto Bonisoli supervisore al progetto in corso per il Lazzaretto Vecchio, che, dopo una lunga pausa, sembra finalmente avviarsi.
Il Provveditorato alle opere pubbliche del Triveneto ha già inserito l’isola nel «pacchetto» delle nuove opere - legate anche ai lavori del Mose - da finanziare e ci sono ancora in parte da impiegare i 5 milioni di euro già stanziati.
Sul masterplan dell’isola si è svolto anche di recente un incontro tra le autorità competenti sul piano dei lavori e degli allestimenti. Da definire la convenzione e i rapporti con la Biennale, che anche quest’anno ha utilizzato per la Mostra del Cinema la parte ottocentesca dei depositi del Lazzaretto, quella più vicina al Lido. Resta da compiere il grande restauro degli edifici che risalgono in parte al Quattrocento. Nell’isola erano la residenza e l’ufficio del priore e dei suoi aiutanti, nella piazzetta con le finestre gotiche. Ci sono i resti di una chiesa, le casette che danno verso la laguna, con vista spettacolare. E i percorsi, in parte recuperati negli anni dai volontari di Archeoclub, per girare l’sola e rendersi conto della sua importanza storica. Il Lazzaretto vecchio è il primo lazzaretto costituito dalla Repubblica Serenissima nel 1423. Insieme al successivo Lazzaretto Nuovo, di fronte a Sant’Erasmo, costituiva un presidio sanitario per verificare le condizioni degli equipaggi provenienti dall’Oriente, sospetti di peste. Nei grandi «tezoni» merci e uomini venivano messi in quarantena, per evitare il diffondersi del contagio. Il nuovo museo esporrebbe anche la quantità impressionante di reperti emersi dagli scavi compiuti negli ultimi decenni in laguna. —
E.T.
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