Bollette della luce, incubo per troppi mestrini

Adico raccoglie il malcontento sulle bollette di luglio e settembre. «Un anno fa si spendeva il 60 per cento in meno. Di fatto dal governo per le famiglie non c’è nulla contro il caro-bollette»

M.ch.
Le bollette della luce più care nel mercato tutelato
Le bollette della luce più care nel mercato tutelato

Le bollette della luce sono un incubo per tante, troppe, famiglie. E quelle arrivate nelle ultime settimane a molti mestrini non possono che togliere il sonno, come confermato dalle numerose persone che, in massa, si sono rivolte all’Adico in questi giorni. Stiamo parlando di fatture della luce relative al periodo agosto settembre e che superano spesso i 400 euro per nuclei familiari composti da due persone e residenti in abitazioni di dimensioni medie, fra gli 80 e i 100 metri-quadrati. Le stesse persone che segnalano questi importi stratosferici, dichiarano di aver pagato nel 2021 circa 150 euro per lo stesso bimestre, quindi il 60 per cento in meno. Secondo l’associazione dei consumatori Adico di Mestre il problema non sono i consumi più elevati per i condizionatori «ma, semmai, è legato alla bolla inflazionistica e alle speculazioni che nel trimestre luglio-agosto-settembre hanno fatto registrare tariffe mai viste sul costo dell’energia elettrica, con il top di agosto quando la borsa elettrica nazionale segnava un costo di 55 centesimi al chilowatt contro i 13 centesimi medi del 2021. La buona notizia, però, è che i prezzi dell’energia elettrica da novembre sono crollati di oltre il 70% e le bollette saranno decisamente più leggere, a meno che qualche fornitore non decida di fare il furbo». La associazione ha analizzato i costi della borsa elettrica nazionale a partire da gennaio, rilevando una fluttuazione dei prezzi a dir poco “pazza”, con cifre (alle quali va aggiunto poi lo spread, ovvero il guadagno dell’azienda fornitrice oltre a oneri, accise e imposte)  sulle montagne russe e quindi capaci di salire in modo repentino da un mese a un altro per poi scendere improvvisamente in picchiata. Adico spiega: «Così, se a gennaio il costo della luce nella borsa elettrica nazionale era di 22 centesimi al chilowatt, a luglio è salito a 44 centesimi per toccare la cifra “monstre” di 54 centesimi ad agosto e scendere, ma di poco, a settembre, con 43 centesimi al chilowatt. A novembre, però, la borsa, nei primi dieci giorni, segnala un prezzo di 15 centesimi, con un decremento del 72% rispetto ad agosto. Facciamo alcuni esempi concreti. Prendiamo una famiglia di due persone e un consumo medio di 6 chilowatt al giorno, 180 al mese, 2.160 all’anno. In teoria - senza contare lo spread del fornitore e tantomeno i vari oneri e le imposte ma solo il prezzo della borsa elettrica nazionale – per i 180 chilowatt il nucleo familiare preso in esame ha speso 40,41 euro a gennaio e 97,80 euro ad agosto. A novembre, salvo sorprese, la bolletta della “nostra” famiglia crollerà a circa 27,50 euro».  Carlo Garofolini, presidente dell’Adico, spiega: «Ci stanno contattando persone che per agosto e settembre hanno ricevuto fatture bimestrali da 380/400 euro, salassi mai vissuti prima e ai quali si può fare fronte solo con una richiesta di rateizzazione che il fornitore non può e non deve rifiutare. In teoria, da novembre le bollette saranno molto più leggere ed è fondamentale che la gente lo sappia in modo da poter contestare eventuali importi simili a quelli di agosto e settembre a fronte di consumi invariati». E i correttivi del governo? «Di fatto -conclude Garofolini - per le famiglie non c'è assolutamente nulla contro il caro-bollette e in genere contro il caro-vita se non la conferma dei provvedimenti adottati dal governo precedente e non tutti, visto che si mira a togliere lo sconto di 30 centesimi sulla benzina. Per ora un vero e proprio flop, imprevedibile di fronte promesse elettorali di tutt'altro tenore». 

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