Blitz contro la pedopornografia La polizia denuncia un 44enne

PORTOGRUARO. Un 44enne, residente in un piccolo comune dell’Alto Portogruarese ai confini con il Friuli, è stato denunciato dalla Polizia postale per il possesso di materiale pedopornografico, nell’ambito dell’operazione “ Blackwirst” che nei giorni scorsi aveva portato all’arresto di un pasticcere di Rimini, già rinchiuso in carcere per pedopornografia nel 2003.
Il portogruarese ha subito due perquisizioni; una sul posto di lavoro e un’altra in casa. Le perquisizioni in tutto sono state 6 nel territorio nazionale e il bilancio totale consta di un soggetto arrestato e 4 denunciati.
L’indagine di polizia giudiziaria è stata condotta da investigatori del Compartimento di Polizia Postale e di comunicazione di Venezia, con il coordinamento della Procura veneziana e la collaborazione di altre sezioni di Polposta in Italia. Sono stati identificati e denunciati altri 4 utenti a Varese, Ancona, Salerno e Foggia. Nelle perquisizioni sono stati impegnati 50 poliziotti. Il pasticcere riminese al momento dell’ingresso in casa degli agenti era intento a scaricare con numerosi software di file sharing, vario materiale pedopornografico, ed era connesso a una rete internet e a vari siti oggetto dell’indagine veneziana. È lui l’unico finito in galera Nei file sequestrati in Romagna compaiono immagini agghiaccianti. Nei file in dotazione al 44enne dell’Alto Portogruarese sono stati trovate foto di minori in pose esplicite.
Le altre perquisizioni in Lombardia, Marche, Campania e Puglia hanno permesso di accertare il possesso di materiale pedopornografico a carico degli altri 3 soggetti denunciati, e sequestrare numerosi dispositivi informatici tra cui computer, hard disk, pen drive (conosciute con il nome “chiavette”), telefoni cellulari, e varie schede Sim di memoria. —
R.P.
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