Black out elettrico, resta appesa al bungee jumping

Jesolo. Il titolare di Aqualandia pensa di chiedere i danni per il disservizio Disagi in tutto il lido. L’Enel spiega: «Un guasto accidentale, riparato in fretta»
Di Giovanni Cagnassi

JESOLO. Primo black out dell'estate ieri verso le 14, ad Aqualandia una turista rimane appesa al bungee jumping. Per una ventina di minuti abbondanti la corrente è venuta a mancare in varie zone con disagi per attività, turisti e residenti. Il caso più eclatante ad Aqualandia. Nel parco acquatico, una turista è rimasta appesa per diversi minuti alla corda elastica del bungee jumping a testa in giù. Non funzionava infatti il sistema con verricello per tirarla ai bordi della piscina e così il personale del parco acquatico è intervenuto d'urgenza per portarla a terra sana e salva. Altri due ospiti del parco acquatico sono rimasti imprigionati in uno scivolo.

Il titolare del parco più premiato d'Italia, Luciano Pareschi, annuncia: «Stiamo valutando l'accaduto e chiederemo i danni all'Enel. Per fortuna, grazie al nostro personale sempre pronto per le emergenze, nessuno si è fatto male».

Alcuni lavori a una centralina erano stati annunciati in zona piazza Drago. Ma la corrente è venuta poi a mancare anche in tutta la zona Ovest. Problemi per gelaterie, alberghi, ristoranti. «Abbiamo chiesto un incontro con Enel», afferma il presidente dell'Aja, Massimiliano Schiavon, «per chiarire cosa sia accaduto. Alcuni lavori erano stati annunciati, ma il black out ha interessato a tratti un po' tutto il lido, segno che i problemi sono anche di altra natura e non legati solo a dei lavori. Bisogna capire cosa sia accaduto, ammettendo che con il caldo tutti i condizionatori accesi possano aver creato un sovraccarico di energia come accaduto in passato quando la rete non reggeva. Non vorremmo che questo fosse un presagio per il resto della stagione estiva». La scorsa estate, i black out si erano moltiplicati, ripetendosi in svariate occasioni.

Enel ha fornito delle spiegazioni sui fatti di ieri. «A causa di un guasto accidentale, lo scoppio di un terminale in cavo a media tensione», hanno precisato dagli uffici per le relazioni esterne, «si è verificato un disservizio che ha interessato alcune zone del centro e la zona Darsena Faro di Jesolo. L’interruzione è avvenuta alle 13.50, immediatamente individuata dal centro operativo Enel di Mestre che ha subito agito attraverso le manovre di telecontrollo. Dopo 24 minuti infatti il 60% della clientela è stato rialimentato. Dopo 30 la clientela rialimentata è salita al 90%. La parte rimanente della clientela e' stata progressivamente rialimentata fino alle 14.56. Nel frattempo è intervenuta una squadra di 5 tecnici».

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