Bimbo di un anno batte la testa

Trasportato in terapia intensiva dopo una caduta dal seggiolone
PD 09 settembre 2004 G.M...Pronto Soccorso Pediatrico, bambini punti dalle api. ..(CARRAI) Pronto Soccorso Pediatrico, bambini punti dalle api - carrai
PD 09 settembre 2004 G.M...Pronto Soccorso Pediatrico, bambini punti dalle api. ..(CARRAI) Pronto Soccorso Pediatrico, bambini punti dalle api - carrai

PADOVA. La paura è durata meno di 24 ore ma è stata tanta, perché con un piccolo di un anno si deve fare massima attenzione. Specie se si prende una botta in testa. Invece da ieri i genitori del bimbo, originario della Riviera, possono rasserenarsi perché il peggio è passato. Dopo aver trascorso una notte in terapia intensiva, è ricoverato nel reparto di Pediatria dell’ospedale di Padova ma presto tornerà a casa.

Ma mercoledì se la sono vista davvero brutta, almeno per qualche ora. Tutto è nato nel pomeriggio, quando il piccolo è caduto a terra dal seggiolone, battendo la testa. Forse è stata proprio una disattenzione a provocare l’incidente che poteva avere conseguenze ben più gravi. Giustamente intimoriti per quanto successo, subito è scattata l’emergenza da parte dei genitori e prima il bimbo è stato portato nel più vicino pronto soccorso di Mirano per gli accertamenti del caso, di seguito è stato trasferito d’urgenza a Padova, più adatto ad affrontare situazioni del genere.

Il piccolo paziente è arrivato in serata intubato. Qui i medici lo hanno preso in cura ed è stato ricoverato in terapia intensiva, dove ha trascorso la notte successiva. Il trauma cranico preoccupava i sanitari ma gli esami più approfonditi eseguiti hanno esclusioni complicazioni, sono stati negativi e non c’erano particolari emorragie. Ieri mattina sono stati fatti altri approfondimenti del caso e il quadro clinico si faceva un po’ alla volta meno allarmante. Così il piccolo è stato portato nel reparto di Pediatria, sta meglio e il trauma cranico non impensierisce.

Visti i pochi mesi di vita, comunque, rimarrà ancora in ospedale in attesa di tornare a casa. Non si ancora, infatti, quando potrà essere dimesso. Nel frattempo, la situazione continuerà a essere esaminata ma la fase più critica pare essere superata. Di certo lo spavento dei genitori è stato grande ma stavolta hanno davvero potuto tirare un sospiro di sollievo.

Alessandro Ragazzo

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