Billionaire a Jesolo, primi contatti tra De Zotti e Briatore

JESOLO. Jesolo chiama Porto Cervo, si prepara l’arrivo in grande stile di Flavio Briatore. Nei giorni scorsi l’albergatore e presidente del consorzio Manzoni Amorino De Zotti è volato in Sardegna per un viaggio super segreto.
La missione era un incontro con l’imprenditore e viveur Flavio Briatore, creatore del famoso Billionaire, locale dei vip che è diventato un marchio esportato in Italia e nel mondo. Dopo Cortina, Monte Carlo, Istanbul, Marbella, Bodrum e Dubai, ora potrebbe arrivare l’appuntamento con la spiaggia di Jesolo lido.
È il locale che manca, quello che farebbe spiccare il definitivo salto di qualità, anche se in fatto di discoteche e discobar Jesolo si difende molto bene grazie a marchi come Muretto, Vanilla Club, Marina Club, solo per citarne alcuni. Il Billionaire, nato come discoteca, è un locale notturno e ristorante dove siedono imprenditori e magnati interazionali, dove un miliardario americano spese 150 mila euro in una notte facendosi prendere un po’ la mano con caviale e champagne e molto altro.
Definirlo locale è riduttivo, perché è diventato un marchio, un concetto di divertimento e mondanità, uno stile di vita. E una linea di abbigliamento e gestione eventi di lusso.
Ecco perché De Zotti, che è stato presidente dell’azienda di promozione turistica, inventore del lungomare delle stelle ha pensato a questo incontro a quattr’occhi con Briatore per convincerlo a sbarcare al lido di Jesolo. Non sono trapelati particolari sul loro incontro.
Sembra che Briatore sia interessato, anche se al momento non ha parlato di una decisione già presa soprattutto nella scelta del locale su cui investire milioni di euro. Si tratta prima di tutto di individuare una zona interessante dal punto di vista del geo-marketing, poi capire il potenziale che è molto elevato essendo Jesolo la spiaggia più mondana del Triveneto. Manca ancora un locale di questo genere che avrebbe un impatto molto forte sull’offerta jesolana che in questi anni si è concentrata anche sull’enogastronomia oltre che sull’intrattenimento notturno. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia