Bibione dopo il nubifragio: negozi ancora a mollo e garage da prosciugare, danni a oltre 150 auto
Pompieri in via Andromeda per gli ultimi interventi dopo l’intensa perturbazione nei giorni scorsi. Alcuni negozi chiusi in anticipo, hotel pronti per gli ultimi turisti

I disperati dell’acqua non si danno pace. C’è ancora chi lavora ai prosciugamenti, almeno 150 le persone che hanno subito gravi danni all’auto per il nubifragio che ha allagato Bibione la notte tra martedì e mercoledì. Gli interventi di prosciugamento non sono ancora terminati. Ci sono ancora i vigili del fuoco di Portogruaro, esausti, con le motopompe in azione.
Gli ultimi interventi in coda sono quelli di via Elettra e via Andromeda, entrambe laterali del viale delle Costellazioni, il simbolo di Bibione sommersa dall’acqua.
Al condominio Quasar il garage venerdì mattina era ancora pieno d’acqua al punto che i vigili del fuoco hanno mantenuto chiusa al traffico una parte di via Andromeda. Ci sono ancora automobili intrappolate.
«Siamo al limite, il carico di lavoro è eccezionale» ha spiegato il meccanico Damiano Perissinotto che lavora nell'omonima officina di corso del Sole «Solo noi gestiamo 40 automobili danneggiate, chissà gli altri». Contattate tutte le officine del Portogruarese. Un supermercato accanto al Quasar resta ancora chiuso per i danni d’acqua, mentre nel vicino viale Costellazioni il ritorno alla normalità è molto lento: si continua a pulire con il mocio e a vendere, come se la sciagura fosse alle spalle. «Sono rimasto chiuso un giorno solo, ho riaperto per i clienti» ha spiegato Mario Quaia, portogruarese titolare di Oro Matto, una rivendita di bigiotteria «I prodotti sono stati puliti a uno a uno».
Alcuni macchinari del vicino bar rivendita Casa del Gelato, di Maurizio Selvaggi, sono andati perduti, ma il locale è stato riaperto.
Lento il ritorno alla normalità del ristorante Merano di via della Bilancia, dove 5 dipendenti che alloggiavano nei sottoscala hanno rischiato di morire travolti dall’acqua. Ieri si stavano portando via i materassi cosparsi di fango e altre masserizie.
Gli albergatori ringraziano tutti gli attori intervenuti per soccorrere Bibione durante l’epocale disastro. «Siamo stati colpiti da un evento atmosferico straordinario e di forte intensità, ma la macchina organizzativa e la reattività dei nostri imprenditori hanno funzionato in modo eccellente» ha spiegato Alberto Marchetti, il presidente degli albergatori Aba «Gli alberghi di Bibione sono pronti ad accogliere i turisti che desiderano proseguire o iniziare le proprie vacanze, garantendo i consueti standard di qualità e ospitalità».
Anche l’arenile, grazie al tempestivo lavoro degli operatori degli stabilimenti balneari, e in particolare di Bibione Spiaggia, è stato rapidamente ripristinato ed è oggi pienamente fruibile, con tutti i servizi regolarmente attivi.
Bibione conferma così la sua resilienza e la sua capacità di garantire un soggiorno sicuro e piacevole anche a fronte di eventi imprevisti. La seconda sera di September Fest ha registrato il pienone, ieri sera il gran finale. Molti ristoranti erano però chiusi dopo i danni: il fortunale ha decretato la chiusura anticipata per molti esercenti, alle prese con danni da quantificare nel dettaglio.
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