Bibione e Caorle fanno il pieno Tutto esaurito nei ristoranti

BIBIONE. Prima giornata di vero e proprio boom a Bibione. È stato un 25 aprile favoloso per chi ha deciso di recarsi al mare, per la prima volta, sulla seconda spiaggia d'Italia. Era la prima festività del 2013 nella quale oltre il 90% dei negozi era aperto. Hanno fatto boom tutte le attività commerciali presenti e che per l'occasione hanno registrato la prima apertura, approfittando anche del prossimo fine settimana e del vicinissimo ponte del 1° maggio. Le presenze in spiaggia, sebbene la stagione debba ancora partire ufficialmente, sono state notevoli, soprattutto nella zona di piazzale Zenith.
Anche Lido del Sole e Bibione Pineda sono state popolate da gitanti. Al mattino un giro in spiaggia, al primo pomeriggio un picnic sul prato; ecco come hanno trascorso San Marco i turisti che hanno raggiunto le dune della località balneare.
Le code per raggiungere Bibione hanno superato i dieci chilometri. A mezzogiorno da Cesarolo in giù si procedeva ancora a passo d'uomo. Molte persone sono arrivate in ritardo ad appuntamenti già prefissati. I più coraggiosi, si sono cimentati nel primo bagno stagionale. Stesse scene sulle strade anche al ritorno, con file lunghissime che si sono “sciolte” soltanto in tarda serata. Stesso discorso anche a Caorle. Traffico da bollino rosso sulla Sp 59 da Ottava Presa in avanti. Pieni tutti i ristoranti e le gelaterie del centro storico, da Rio Terrà a Calle Lunga.
Per la prima volta in questa primavera molte persone hanno approfittato della giornata per recarsi anche nelle località che compongono il territorio di Caorle. Prime escursioni in barca si sono registrate alla Brussa e in Valle Vecchia ad esempio. Mentre Porto Santa Margherita e Duna Verde sono state invase da migliaia di persone intente a festeggiare San Marco con il picnic e, nel pomeriggio, con la tradizionale frittata. Sia a Caorle che a Bibione si sono registrati notevoli picchi nelle prenotazioni alberghiere. Forse il bel tempo è l'antidoto giusto, in questo periodo, per battere l'attuale quadro economico.
Rosario Padovano
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