«Benvenuti al Cup dell’Usl 3» Poi minuti d’attesa e la linea cade

la prova
«Benvenuti al centro unico prenotazioni dell’azienda Usl 3 Serenissima». La voce dall’altra parte del telefono è rassicurante. Elenca i tasti da selezionare, a seconda della richiesta, per poi calcolare il tempo di attesa stimato per ricevere risposta. Cinque minuti, ad esempio. In realtà saranno di più: poco meno di sette. Scaduti i quali, cordialmente, l’operatore elettronico riaggancia. Nonostante il messaggio ascoltato lasciasse ben sperare: «Ci scusiamo per il protrarsi dell’attesa. La informiamo che le ore di minor carico telefonico sono tra le 10 e le 12 e tra le 15 e le 18 dal lunedì al venerdì».
Ci abbiamo provato ieri. Abbiamo chiamato il Cup di Mestre alle 11.17 e poi alle 17.49. Invano. Parlare con un operatore («La invitiamo a non riagganciare per non perdere la priorità acquisita») è una partita persa al 90º minuto. La partita persa in partenza è al Cup di Chioggia. Per prendere appuntamento è necessario chiamare un numero verde. Verde? «Il costo della chiamata dal telefono fisso è pari al solo scatto alla risposta, mentre da cellulare l’intero costo della telefonata dipende dal contratto sottoscritto con il proprio operatore di telefonia mobile».
In pratica, all’ormai vastissima platea di persone con il credito continuamente fermo a “zero” , godendo di un abbonamento che si ricarica automaticamente ogni mese, è severamente vietato prenotare una visita. Si potrà quantomeno chiedere un’informazione al cordiale centralino dell’ospedale. Durata della telefonata: sei secondi. Dall’altra parte, la voce «Grazie per avere chiamato». E poi la telefonata cade.
Non è diversa la musica al Cup di Mirano-Dolo. Chiamando il numero indicato, si viene subito informati delle possibilità alternative di prenotazione: gli sportelli in presenza (riaperti ieri), il modulo online del Cupweb (sul sito aulss3. veneto. it), l’app Zerocoda per i prelievi. Chi preferisce il call center resta in linea ma difficilmente otterrà risposta; in qualsiasi momento premendo 1 si può lasciare il numero per essere ricontattati «il prima possibile».
La regola sarebbero le 48 ore, ma c’è chi attende anche 10 giorni. Ieri è stato il primo giorno di riapertura, anche per ritiro referti, dell’ufficio cassa interno all’ospedale di Mirano. Giornata di fuoco per gli operatori ai 2 sportelli attivi (erano tra i 4 e i 6 prima del Covid), con centinaia di persone fatte accedere in sicurezza al Cup. —
L.B. - C.R.
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