Battaglia tra i soci di Expo Venice spa dopo lo sfratto

Concitato consiglio di amministrazione ieri della società di Mattiazzo. I revisori preoccupati per il bilancio in rosso
Di Gianni Favarato

MARGHERA. Seduta movimentata, ieri, con pesanti discussioni tra l’amministratore delegato di Expo Venice spa, Giuseppe Mattiazzo e il collegio dei revisori dei conti sulla drammatica situazione dei conti del bilancio 2015 che secondo gli stessi sindaci sono così in rosso da obbligare la società a portare i libri in tribunale e cercare di ottenere un concordato per non finire in bancarotta fraudolenta. L’ultimo anno per Expo Venice spa è stato tragico.

L’opportunità di gestire il Pala Expo – affittato dalla finanziaria che fa capo a Finint e Condotte Immobiliare che l’ha costruito nell’area del Parco Vega 2 a Marghera – come evento collaterale dell’Expo di Milano ha causato più perdite che guadagni visto l’esiguo numero di visitatori paganti e l’insoddisfazione degli espositori che in alcuni casi hanno lasciato il Padiglione prima della conclusione di Expo 2015.

Nel frattempo Expo Venice spa ha cominciato a non pagare l’affitto (accumulando un debito di circa 600 mila euro), le bollette per i consumi di energia. Inoltre, a partire dal gennaio scorso, Mattiazzo non ha più pagato gli stipendi ai 22 dipendenti poi scaricati con un contratto di «affitto di ramo d’azienda» alla società Venezia 4.0 di Umberto Ronsisvalle – il padovano ricercato da uno stuolo di avvocati che vogliono consegnargli ingiunzioni per i debiti lasciati da pagare in mezza Europa – che il 10 aprile scorso non ha pagato nemmeno il primo stipendio pieno di questi lavoratori passati dalla “padella alla brace”.

In seguito agli affitti non pagati è arrivato dal tribunale lo sfratto esecutivo che ha costretto la società di Mattiazzo – di cui sono azioniste altre società private e la finanziaria della Regione, Veneto Sviluppo spa – a lasciare il padiglione e rinunciare ai pochi ma significativi eventi che erano stati programmati per i prossimi mesi. Preoccupati per i conti in profondo rosso dell’azienda e per la perdita della gestione del padiglione da 10 mila metri quadrati al Vega 2 di Marghera, gran parte degli azionisti di Expo Venice spa aspettano la convocazione dell’assemblea dei soci che dovrebbe rendere noto, per legge, il bilancio consolidato della società di cui è amministratore delegato Giuseppe Mattiazzo e della quale risulta ancora presidente Cesare De Michelis .

Per il momento è stata convocata un’assemblea ordinaria dei soci con all’ordine del giorno due punti «ricostituzione nomina nuovo consigliere e varie ed eventuali», ma non la presentazione e approvazione del bilancio consolidato del 2015 che a norma di legge deve avvenire al massimo entro 180 giorni dalla chiusura dello stesso, quindi entro giugno prossimo.

Gianni Favarato

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