«Basta cemento a Mira Restauriamo l’esistente»

di Alessandro Abbadir
MIRA
«Recuperare l’esistente è meglio di costruire altri edifici. Il Piano di assetto territoriale (Pat) di Mira sarà approvato entro l'inizio del 2012 e comunque prima della scadenza del mandato amministrativo. La dimensione delle volumetrie di sviluppo residenziale però saranno ridotte . Saranno utilizzati i residui del vecchio Piano regolatore ancora da sviluppare». Il sindaco di Mira, Michele Carpinetti ha proposto in giunta la riduzione dell'area di sviluppo residenziale inclusa nel Pat. Si passerà dai 500 mila metri cubi previsti inizialmente a circa 200 mila. Meno della metà. Questo ha sollevato diverse perplessità fra alcuni assessori ma il sindaco è deciso a tirare dritto. «Durante la serie di incontri pubblici con cui abbiamo illustrato il nuovo strumento urbanistico nelle scorse settimane a Mira, Oriago, Gambarare, Marano e Malcontenta - dice Carpinetti - abbiamo recepito le istanze della gente. Ci siamo resi conto che un tetto di circa 200 mila metri cubi di volumetria massimo, unito ad un recupero di altre centinaia di migliaia metri cubi di volumetria di edilizia residenziale residui dal vecchio Prg, sono più che sufficienti per garantire il trasferimento di circa 1800 nuove famiglie nei prossimi venti anni. Si pensi poi che altra volumetria arriverà con il Piano Casa promosso dalla Regione». I conti sono presto fatti : al nuovo tetto di 200 mila metri cubi che il sindaco pare intenzionato ora a mettere, si aggiungono altri 358 mila metri cubi provenienti dai residui del vecchio Prg . Con 500 mila metri cubi ipotizzati inizialmente invece si arriverebbe a oltre 850 mila complessivi di cemento per nuovi appartamenti e case a schiera. L'ammanco, cioè i 300 mila metri cubi di volumetria che saranno tagliati, riguarderebbero per lo più aree comprese fra Borbiago e Oriago. Il sindaco respinge al mittente la richiesta di congelare il Pat al prossimo mandato fatta dal gruppo di centrodestra "Insieme per Mira" pena il mancato appoggio in consiglio (necessario visto che il sindaco non ha più la maggioranza). «Non ci faremo dettare l'agenda politica da nessuno - ribadisce Carpinetti - L'approvazione del Pat era uno dei punti programmatici di maggior rilievo della coalizione e sarà approvato nelle prossime settimane. Con questo nuovo dimensionamento dello strumento urbanistico voglio dare un segnale chiaro che Mira punta su uno sviluppo urbano ecologicamente sostenibile».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia