Potenziata la centrale del servizio 116.117, sono previste 25 assunzioni

Bando dell’Azienda sanitaria 3 Serenissima, le selezioni a novembre. Saranno ingaggiate figure amministrative per rispondere alle chiamate dei cittadini, ecco come partecipare

Maria Ducoli

L’Usl 3 assume a tempo indeterminato 25 dipendenti amministrativi, tutti telefonisti, per il nuovissimo servizio del 116.117, un numero unico per le cure non urgenti, a cui i cittadini si rivolgono per parlare con la guardia medica o per ottenere informazioni sui servizi sociosanitari. I nuovi impiegati risponderanno dalla centrale di piazzale Giustiniani, a Mestre, dove confluiscono le chiamate di mezzo Veneto.

Come funziona

Come funziona, di preciso, il servizio che l’assessora regionale alla sanità, Manuela Lanzarin, ha definito «rivoluzionario»? Chiamando il 116.117, i cittadini trovano, dall’altra parte della linea, degli operatori che fanno un triage telefonico per poi dirottarli verso la guardia medica, il Pronto soccorso per i casi più gravi, o per dare loro risposte legate ai servizi ai quali rivolgersi.

Si può chiamare, dunque, per problemi di salute non gravi in orari notturni o nei giorni festivi, se serve la prescrizione di un farmaco e non si trova il medico per giorni, ma anche per informazioni e consigli, dalle esenzioni al bisogno di dispositivi medici .

Il bando per telefonisti

Online è stato pubblicato il bando con le informazioni per partecipare al concorso, con le prove scritte e pratiche in calendario dal 24 al 28 novembre e quelle orali dal 4 all’11 dicembre.

Al centro degli scritti, elementi di legislazione sanitaria nazionale e regionale, rapporto di lavoro nella pubblica amministrazione, normativa sulla privacy e organizzazione del servizio, mentre nella prova pratica i candidati saranno messi alla prova su casi concreti di risposta ai cittadini, ciò che saranno chiamati a fare se passeranno la selezione. Con questo concorso, si va a raddoppiare l’organico della centrale che passerà da 35 a 60 operatori, a cui vanno aggiunti anche 18 medici. La direzione ha annunciato che non si escludono ulteriori assunzioni nei prossimi mesi.

Il servizio che cresce

Adeguare il personale è una necessità, visto che il servizio sta continuando a crescere. Dopo l’attivazione del numero unico per il distretto di Bassano, primo ad essere inserito nella sperimentazione che vede alla Cipressina il suo cuore pulsante, era stato inserito anche il territorio dell’Usl 3 e, da inizio settembre, anche il Veneto Orientale.

La prossima azienda sanitaria in cui verrà attivato il numero sarà la 1 Dolomiti, poi anche la 2 Marca Trevigiana e, anche in questi casi, a rispondere agli utenti che hanno bisogno di informazioni o della guardia medica, saranno gli operatori mestrini. Più avanti, sorgerà una centrale anche a Vicenza, che gestirà le chiamate della città berica, così come quelle di Verona e Padova.

La polemica

Il nuovo servizio, a cui i cittadini devono ancora abituarsi, ha suscitato qualche polemica a San Donà, dove 15 guardie mediche su 17 hanno presentato le proprie dimissioni, operative dal 1 ottobre.

I professionisti in questione non hanno coinvolto né i sindacati né l’Ordine dei medici ma, spiega Giovanni Leoni, presidente dell’Ordine: «Non sembrano intenzionati a negoziare con l’Usl, credo quindi che potrebbero aver ricevuto un’offerta economica migliore», riflette, «magari in una cooperativa. Ciò che mi preoccupa è la continuità del servizio, che va garantito. Ma so che l’Usl si sta attivando per assumere».

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