Bando servizi di terra il Tar dà ragione a Save «Solo due operatori»

tessera. Restano solo due le società di handler autorizzate a lavorare al Marco Polo perché vincitrici, sei mesi fa, del bando di gara fatto da Save, la società che gestisce lo scalo aeroportuale veneziano. Così ha deciso la prima sezione del Tar del Veneto (presidente Maurizio Nicolosi) a cui si erano rivolte le società ATA Airports, Airport Handling ed Aviapartner Handling, che avevano perso la gara, impugnando l’esito della procedura. Le tre sentenze con cui i giudici amministrativi hanno confermato l’esito della gara aggiudicata da Save sono state depositate nella giornata di ieri e segnano, al momento, un punto fermo nella vicenda. Fatto salvo, ovviamente, il possibile ricorso al Consiglio di Stato da parte delle società sconfitte nel primo grado della giustizia amministrativa per chiedere, ancora una volta, l’annullamento di vari documenti e decisioni

«Nelle prossime settimane, alla luce della limitazione a due soli operatori per i servizi di piazzale, rimarranno operativi in quest’ambito di attività Aviation Services e GH Venezia», spiegano da Save in una nota, dicendosi «molto soddisfatti per la conferma del proprio operato da parte del tribunale».

Lo scorso 29 ottobre Save aveva aggiudicato ad Aviation Services (new entry tra le società di handler) e GH Venezia (che invece già operava nello scalo del Marco Polo) i servizi di smistamento dei bagagli ed i servizi in rampa agli aerei per l’aerostazione veneziana, riducendo da tre a due le società di handler operative.

Nel mirino dei ricorsi al tribunale amministrativo delle società escluse dal bando era finito anche il disciplinare di gara in base al quale erano stati assegnati i punteggi che avevano portato alla definizione dei due soggetti risultati vincitori. Ora la battaglia si potrà spostare al Consiglio di Stato. Intanto però Save ha annunciato che metterà da subito in pratica la sentenza. —

Rubina Bon

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