Badante ruba 3500 € scoperta e licenziata

La donna, una 41enne della zona, si era impossessata della carta di credito dei due anziani che accudiva

PORTOGRUARO

Badante infedele ruba le carte di credito degli anziani che accudisce e preleva 3500 euro in una settimana. Scoperta, è stata denunciata e licenziata dai figli della coppia.

La donna è una 41enne della zona. Da qualche tempo curava i due anziani coniugi, entrambi con problemi di salute. Lei riesce a camminare, lui invece è allettato e ha bisogno di un'assistenza continua. Dal 7 al 16 luglio scorsi, la badante ha perso il controllo. Si è impossessata della carta di credito e, una volta scoperto il codice, ha eseguito diversi prelievi in banca.

Evidentemente non le bastava la paga sostanziosa che riceveva in cambio dell'assistenza all'uomo e alla donna. Nei figli si era annidato il sospetto che qualcosa non andasse, dopo aver incrociato alcuni controlli bancari. I due coniugi infatti non sono spendaccioni: prelevano il minimo per fare la spesa, pagare qualche farmaco, le bollette. Una volta accertata l'anomalia, i figli non ci hanno pensato due volte. Hanno avuto un confronto con la badante, mettendola alle strette; e poi si sono rivolti ai carabinieri della locale stazione.

Gli uomini della compagnia, guidata in questo periodo dal luogotenente Corrado Mezzavilla, hanno raccolto solidi elementi indiziari a carico della badante. La 41enne è stata convocata in caserma e ha spiegato tutto.

A quel punto non restava altro che informare la Procura di Pordenone, che si occupa del caso. I figli della coppia, una volta informati dai carabinieri dell'esito rapido delle indagini, hanno poi assestato il colpo decisivo, decretando l'allontanamento definitivo della 41enne dai loro genitori.

Non è il primo caso nella zona di badanti infedeli che illecitamente si appropriano di denaro. Spesso sono gli stessi anziani ad accorgersi delle anomalie sul loro conto corrente, grazie anche alla collaborazione degli impiegati bancari. —

Rosario Padovano

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