Baby-gang rubava per pagare la droga

Tre giovani arrestati dai carabinieri per numerosi furti, agivano da tempo in centro storico ma anche a Mestre

di Carlo Mion

Tre giovani, di cui due minorenni, sono stati arrestati dao carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Venezia perchè ritenuti responsabili, assieme ad un maggiorenne, di numerosi furti ai danni di locali commerciali nel centro storico e a Mestre. I provvedimenti restrittivi sono stati emessi dal gip Teresa Rossi del Tribunale per i minorenni e dal gip Roberta Marchiori del Tribunale Ordinario.

Gli arresti hanno riguardato due sedicenni di origine straniera, ma da tempo in Italia e un veneziano, Jacopo Bettini, 18 anni. Tutti, secondo i carabinieri, appartenenti ad una babby gang che, dallo scorso luglio, ha messo a segno numerosi colpi ai danni di attività commerciali: bar, ristoranti, negozi, centri commerciali e tabaccherie. Derubati anche turisti. L’indagine è un frammento di una più vasta che riguarda lo spaccio tra giovanissimi e che vede coinvolti sempre più spesso ragazzini appena quindicenni. In questo contesto va inserita anche la morte di un 17enne, quasi certamente stroncato da un’overdose.

Tutto ha inizio dopo varie denunce presentate da commercianti e turisti che ha portato i carabinieri a puntare la loro attenzione confronti di un gruppetto di minorenni che nonostante la giovane età, la media è di sedici anni, fanno uso di eroina in maniera pesante. E per potersi garantire la dose quotidiana, quasi tutti la inalano, rubavano. Sono iniziati i pedinamenti e pure le intercettazioni ambientali e telefoniche.

Durante le indagini i sospetti si sono concentrati su un gruppetto ristretto di ragazzi i quali, tutti nulla facenti e che avevano abbandonato da tempo la scuola, con grave dipendenza dall’eroina, avevano creato una vera e propria banda che commetteva furti e rapine per procurarsi il denaro necessario per l’acquisto della droga. Su tutti spiccava la figura di Jacopo Bettini che poco più che maggiorenne è stato arrestato diverse volte per furto e spaccate varie compiute in centro storico. Alla fine nel registro degli indagati finiscono in tre, oltre a Bettini, anche due sedicenni. Questi, secondo gli investigatori coordinati dal capitano Domenico Troiani, agivano indistintamente in ogni luogo in cui fosse stato possibile rimediare denaro o merce di valore da offrire a ricettatori: negozi di elettronica e telefonia e attività commerciali in genere, supermercati, alberghi, bagagli dei viaggiatori, centri commerciali e stazioni ferroviarie.

Il bottino veniva poi utilizzato per acquistare cocaina ed eroina da spacciatori nordafricani. I ragazzi si recavano ad acquistare la droga, soprattutto a Mestre nella zona di via Piave e dell’area adiacente la stazione ferroviaria. Si spostavano soprattutto in treno. Proprio seguendo qualcuno di loro i carabinieri hanno arrestato, nei pressi di via Ca’ Marcello a Mestre, uno spacciatore. Arresto avvenuto due mesi fa. Ma a volte gli acquisti avvenivano nei pressi di piazzale Roma dove, in quel caso, arrivavano gli spacciatori da Marghera e Mestre.

I due minori sono stati portati nel carcere per minorenni di Treviso, Bettini invece nella Casa Circondariale di Udine.Le indagini non sono ancora terminate. Infatti i militari stanno seguendo anche altri gruppetti che nell’ultimo anno, sempre per procurarsi la sostanza stupefacente, hanno iniziato a rubare o addirittura a spacciare eroina. Coinvolti anche ragazzini di 15 anni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia