Azzollini prende il posto di Renata Codello

Il nuovo segretario regionale dei Beni Culturali arriva da Trieste: lunedì l’insediamento
Foto BRUNI 24.02.16 Arch.Corrado Azzollini,Sovrintendente b.a.
Foto BRUNI 24.02.16 Arch.Corrado Azzollini,Sovrintendente b.a.

Arriva da Trieste il successore di Renata Codello - dimessasi dal suo ruolo ministeriale per andare a ricoprire un nuovo ruolo direttivo alla Fondazione Cini - alla guida della segreteria regionale dei Beni Culturali del Veneto.

Da lunedì prossimo Corrado Azzollini lascerà il suo posto di direttore della Soprintendenza per i Beni Architettonici del Friuli per sbarcare appunto in laguna. Il ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact) lo ha nominato a capo dell’ufficio di coordinamento delle Soprintendenze con il quale la riforma Franceschini ha sostituito la Direzione regionale dei Beni culturali. Il suo nuovo quartier generale sarà palazzo Michiel delle Colonne, a Cannaregio, affacciato sul Canal Grande e di fronte a Rialto. Un cambio arrivato dopo la sua adesione a un interpello nazionale e in seguito alle dimissioni dell’architetto Renata Codello, che prenderà incarico dal 27 marzo come direttore degli Affari istituzionali della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. L’architetto Codello in Veneto sarà responsabile della concezione e gestione di progetti complessi di valorizzazione del patrimonio storico-architettonico dell'isola di San Giorgio Maggiore, della gestione delle relazioni con le amministrazioni pubbliche, della definizione di politiche di fundraising pubblico e della individuazione e gestione di partnership. Tra l’altro Codello aveva coperto un vuoto momentaneo al vertice del segretariato del Friuli Venezia Giulia nel 2015 Azzollini, classe 1962, originario di Molfetta manterrà comunque per il momento l’incarico ad interim di dirigente del segretariato regionale del Mibact del Friuli Venezia Giulia, assunto quando nel febbraio scorso ha sostituito Ilaria Ivaldi, al timone dell’istituzione dal 2016 al 2018 e poi diventata, in seguito a un interpello, il nuovo direttore del Polo museale regionale del Piemonte. 2015 l’ex soprintendente era stato architetto in forza alla Direzione regionale per i Beni culturali ed architettonici dell’Emilia Romagna e fino a quell’anno aveva operato quasi esclusivamente in Emilia Romagna.

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia