Avvisi di pagamento per prestazioni sanitarie L’Usl 4 corre ai ripari

SAN DONà

Recupero crediti dell’Usl4, la questione delle migliaia di lettere inviate ai cittadini del Veneto orientale per prestazioni mediche non pagate rimbalza in Consiglio, dove l’M5S chiede spiegazioni e se possibile ancora di bloccare le richieste. Ma l’Usl precisa che questa riscossione è prevista dalla legge. In questi giorni è dunque scattata l’attività di recupero crediti per il pagamento di ticket che risultano non pagati, relativi a prestazioni erogate dal 2010.

La direzione dell’Usl 4 ha illustrato le motivazioni di queste operazioni e soprattutto il perché dell’invio di tante lettere concentrate in pochi giorni. «A causa del blocco dell’attività imposte dalle misure legate alla pandemia Covid19», è stata la risposta degli uffici, «è venuto a mancare l’invio scaglionato e quindi in questi giorni è stato recapitato, in un’unica soluzione, un numero consistente di avvisi di pagamento in gran parte predisposti a inizio anno. Fin dalle prime segnalazioni l’Usl 4 si è resa disponibile ad esaminare ogni singolo caso con l’utente comprese eventuali richieste di rateizzazione, posticipo della scadenza di pagamento, e a porre in atto tutte le verifiche necessarie nel più breve tempo possibile. A questo proposito sono stati attivati due recapiti dedicati: l’indirizzo mail info. crediti@aulss4. veneto. it e il numero di telefono 0421-227729 a cui le persone possono chiedere chiarimenti o avanzare le proprie osservazioni».

Sembra che le richieste di pagamento entro i 10 anni, inviate tramite l’Agenzia delle Entrate, riguardino anche somme irrisorie, di poche decine di centesimi. E persino per prestazioni odontoiatriche minime. Elio Monegato, consigliere comunale dell’M5S è perplesso davanti a quello che sta accadendo. «Per certe cifre rischiano di essere maggiori le spese da sostenere della riscossione in sé», commenta, «credo si debba fare una selezione delle somme da richiedere e se il caso evitare in un periodo difficile come questo. La questione potrà essere affrontata anche in Consiglio comunale vista la sua entità e le migliaia di lettere che già sono state inviate con il rischio di una valanga di ricorsi». —



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