L’avanzata cinese all’ex Kofler a Mestre: diventerà una braceria con 500 posti

Il progetto di rilancio nello spazio in centro lasciato dal ristorante di specialità bavaresi e non solo. Aprirà una catena di carne alla griglia con un format cinese che si annuncia innovativo

Marta Artico
Le vetrine ora vuote dell'ex Kofler a Mestre
Le vetrine ora vuote dell'ex Kofler a Mestre

L’ex Kofler di Mestre ai cinesi. Non si ferma l’avanzata degli imprenditori stranieri in città, in testa bengalesi – che subentrano soprattutto nei negozi rimasti sfitti per aprire barbieri, sartorie, frutta e verdura, pizza kebab – e cinesi, che aprono o prendono in gestione locali affittando o acquistando rami d’azienda, dando lavoro a italiani e stranieri, investendo nel campo della ristorazione.

A breve, nell’enorme ex ristorante da oltre mezzo migliaio di coperti, chiuso dopo lo tsunami del Covid, che ha lasciato macerie e ceneri ovunque, riaprirà un nuovo locale. Da troppo le grandi vetrate dell’inizio di via Ospedale, a due passi dal Toniolo, sono specchi in cui riflettersi e appendere manifesti. E sono lontani i tempi in cui il Kofler, nato per proporre specialità bavaresi, ma anche una serie enorme di piatti tra cui scegliere, era punto di riferimento in città per giovani e giovanissimi, famiglie e comitive che trovavano spazio per sfogarsi.

Prima del Covid il passaggio di mano della famiglia veneta che aveva fondato la catena e successivamente a giugno 2020 l’apertura di Ten Restaurant, che lanciò il locale dell’era post Covid, offrendo il pranzo gratis, durato, però, ben poco. Un esperimento che non aveva trovato il terreno giusto. Nell’immaginario comune, infatti, per i mestrini il grande spazio vuoto, uno dei buchi neri del centro, è sempre rimasto l’ex Kofler dei vecchi tempi.

A breve il rinnovo locali e l’avvio lavori sulla scorta di un progetto che vedrà insediarsi una catena di carne alla griglia, con un format nuovo e particolare, sotto l’egida cinese.

E proprio i cinesi hanno varcato la soglia di piazza Ferretto a inizio estate, quando ha aperto i battenti il Manhattan Pub al posto del Petit Bistrò. Sempre dallo stesso lato del salotto cittadino, è in arrivo un Bubble Tea Room al posto di Dentix. Ma il colpo più duro, è stato l’AquAlta di piazza Barche, il notissimo locale-wine bar diventato negli anni di tendenza, aperto il 31 marzo 2012, che da qualche settimana parla invece cinese. Un nuovo corso nel solco della continuità, grazie allo spirito della giovane.

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