Auto utilizzate per motivi personali

Le contestazioni del Fisco riconducibili a spostamenti di lavoro

MESTRE. Le auto in uso alla agenzie possono essere usate in due diversi modi: una prevede l’uso esclusivo per le lezioni guida e garantisce ai titolari delle autoscuole uno sconto di circa il 40% sul pagamento del bollo auto; l’altra consente l’utilizzo del mezzo anche per motivi personali, a patto che il bollo sia pagato per intero.

Alcuni degli interpellati sono riusciti a dimostrare che i chilometri contestati dal fisco erano davvero riconducibili a spostamenti privati, nella maggior parte dei casi per gli spostamenti casa-ufficio e per raggiungere la sede della Motorizzazione civile, sul Terraglio. Ma ci sono conti che per alcune autoscuole - secondo il punto di vista dell’Agenzia delle Entrate - ancora non tornano. E sui quali il fisco vuole vedere chiaro. Del resto i controlli da parte dell’Agenzia sono codificati in un volumetto nel quale si legge che per i controlli bisogna «rilevare il numero degli automezzi utilizzati per l’effettuazione delle esercitazioni pratiche, nonché l’ammontare dei chilometri risultanti dal contachilometri delle autovetture e la lunghezza del percorso abitualmente svolto per singola lezione».

E ancora che «dividendo il numero di chilometri percorsi per il chilometraggio medio di una lezione, sarà possibile determinare il numero di lezioni pratiche presumibilmente svolte, che dovrà essere confrontato con quanto dichiarato dal contribuente».

«Si tratta di una metodologia che l’Agenzia delle Entrate adotta comunemente per questo tipo di controlli», fanno sapere ancora dalla sede di Marghera, «e già utilizzata in altre realtà territoriali. I controlli alle autoscuole e le agenzie di disbrigo pratiche sono sempre precedute da un’attenta selezione delle posizioni a “maggior rischio” fiscale. Questa modalità operativa è utilizzata dall’Agenzia delle entrate in tutte le sue attività di controllo e per tutti i settori economici».

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