Auto come ariete, colpo grosso a Gruaro

Spaccata notturna in un’officina. I ladri usano la Citroën del figlio del titolare per rubare moto e caschi per centomila euro
Di Rosario Padovano
DE POLO - DINO TOMMASELLA - GRUARO - FURTO NEGOZIO MOTO
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GRUARO. Spaccata notturna, rubate 4 motociclette e 30 caschi, oltre ai vari accessori, al “Centro Moto” di via Alcide De Gasperi a La Sega, frazione gruarese molto vicina all'ingresso nelle autostrade A4 e A28.

Il titolare, Paolo Bigai, è riuscito a recuperare uno dei mezzi con l'aiuto della moglie. I danni complessivi ammontano a oltre 100mila euro. Raid ladresco anche nell'attiguo bar Sunrise, di proprietà di Marzia Battiston residente a Cinto Caomaggiore. Qui i banditi si sono accaniti “soltanto” su una macchina cambiamonete e un videogioco. Indagano i carabinieri della compagnia di Portogruaro, che hanno raccolto le denunce.

È stata una notte da incubo per i proprietari delle attività. Si rompe sul fronte dei furti una tregua che durava da mesi, almeno dalla primavera scorsa. I banditi hanno ritenuto gli esercizi “appetibili” anche dal punto di vista logistico, proprio perché le autostrade e le tangenziali sono lontane una manciata di metri. Raggiungendo i campi di sicuro avranno raggiunto poi la Postumia. La batteria di malviventi è entrata in azione attorno alle 3.30. I due esercizi si affacciano sulla provinciale 251. L'area che delimita il Centro Moto e il bar Sunrise è delimitata da una recinzione: vi si accede solo aprendo un cancello. I ladri hanno smontato la fotocellula collegata all'allarme con dei banali cacciaviti; hanno aperto quindi il cancello e con un gioco da ragazzi hanno avuto facile accesso alla zona. In quel momento sulla Provinciale non transitava nessuno. Si sono diretti prima sul retro, nella zona dell'officina del Centro Moto. Hanno acceso il motore della macchina Citroen di proprietà del figlio del titolare Paolo Bigai, lì parcheggiata, danneggiando una seconda macchina che invece appartiene alla moglie del negoziante di moto. Quindi, a bordo della Citroen, hanno preso la rincorsa e hanno sfondato la vetrata di sinistra del negozio. Una volta all'interno del punto vendita hanno caricato su un furgone una Ducati 1198, una Honda St 1300, una Caballero 50 Zt e una Motard 50; nonchè 30 caschi, vari accessori per motociclisti e diverse tute. Hanno avuto anche il tempo di portare via un videogioco e una macchina cambiamonete dal vicino bar Sunrise, quindi si sono dileguati tra i campi. Nella fuga hanno perduto per strada una delle 4 moto, recuperate poi da Bigai e dalla moglie. Qui hanno recuperato pure la Citroen del figlio. «È proprio seguendo le perdite d'olio della vettura, danneggiata dopo l'impatto con la vetrata, che abbiamo recuperato la moto e la macchina», hanno affermato Bigai e la moglie, «hanno distrutto la nostra attività. Abbiamo avuto danni per 100mila euro, non è possibile accettare una cosa simile». Sul posto sono giunti i carabinieri di Portogruaro per le verifiche del caso.

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