Attesa di ore per imbarcarsi ieri con il ferry-boat dal Lido

LIDO
Un’altra giornata di passione per i trasporti pubblici veneziani - messi a durissima priva dal numero crescente di turisti mordi e fuggi che continuano a calare in laguna - questa volta con epicentro all Lido.
Ha dovuto aspettare per ore ieri nella tarda mattinata chi doveva imbarcarsi in auto sul ferry-boat diretto al Tronchetto, per la lunghissima coda cresciuta progressivamente fino ad allargarsi oltre la curva, in direzione di San Nicoletto.
Nessun disservizio particolare segnalato da Actv per quanto riguarda i mezzi, ma un flusso elevato e costante di auto che ha preso di sorpresa l’azienda perché non previsto.
Partenze da fine stagione estiva, ma possibile che anche l’avvicinarsi dell’inizio della Mostra del Cinema possa avere un peso, con la fine del soggiorno nelle strutture alberghiere per chi deve lasciare il posto a chi arriva per seguire il Festival. A questo aggiungiamo anche il traffico pesante di camion e altri mezzi che ha complicato le operazioni di imbarco.
Fatto sta chi doveva lasciare ieri il Lido in auto nelle ore più calde, ha dovuto mettere in preventivo un’attesa media di due ore, con la conseguente esasperazione.
Ma anche ieri - nonostante fosse lunedì e non un fine settimana - i parcheggi di Piazzale Roma, del Garage San Marco e del Tronchetto erano esauriti fin dal mattino. un fatto ormai che si ripete da giorni per un flusso costante di auto di turisti pronti a sbarcare a Venezia. Anche qui, con il formarsi di inevitabili code all’ingresso.
La grande affluenza turistica - ieri incrementata anche dal fatto che il tempo incerto ha spinto molti dalle spiagge del litorale a spostarsi verso la città storica - ha naturalmente messo ancora una volta a dura prova le linee di navigazione Actv, anche in direzione delle isole.
Per questo l’azienda ieri ha aggiunto alcune corse bis sulle linee più trafficate, oltre a mantenere in servizio le imbarcazioni più grandi.
La polemica che infuria ormai da settimane sul funzionamento delle linee di navigazione - ora con il “rinforzo” dei mezzi privati di Alilaguna soprattutto per la linea 2 - si è estesa recentemente anche all’annoso problema delle manutenzioni dell’azienda, che riguardano mediamente circa un terzo della flotta, che non può quindi essere impiegata in servizio. L L’Actv ora investirà su nuovi vaporetti e battelli per il traffico acqueo, acquistandone altri dodici.
Bandita infatti una gara per complessivi 18 milioni e 650 mila euro (Iva esclusa) per la progettazione funzionale, esecutiva la costruzione e la fornitura di cinque motobattelli tipo Canal Grande -i classici vaporetti - e quella di sette motobattelli foranei che si andranno ad aggiungere alla flotta già esistente. Alcuni di essi sono previsti a motore ibrido.
I tempi non saranno ovviamente brevi, perché l’esecuzione dell’appalto è prevista in 960 giorni solari, cioè poco meno di tre anni per averli effettivamente a disposizione. —
E.T.
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia