Attenti a correre sulla Romea da oggi è acceso l’autovelox

MIRA. Da questa mattina sarà acceso per una prima prova uno dei due autovelox (quello in direzione Mestre) che con l’inizio della prossima settimana sarà attivato sulla statale 309 Romea all’altezza dell’industria Polimira, cioè poco distante dal semaforo di Malcontenta. Alla fine di ottobre saranno due gli autovelox di ultima generazione fatti arrivare dall’Olanda che entreranno in funzione. Ad annunciarlo è il comandante della Polizia locale di Mira, Mauro Rizzi. A questi si aggiungeranno nell’area due telecamere di sorveglianza in funzione anticrimine.
«I due autovelox», spiega Rizzi, «saranno attivi precisamente lungo la Romea uno al chilometro 121+200 (direzione Venezia) e l’altro al chilometro 120+200 (direzione Chioggia). In quel tratto di strada c’è il limite dei 70 orari. Il primo, quello in direzione Venezia, sarà attivo dalla prossima settimana, mentre per il secondo i tempi tecnici fanno presupporre che sarà attivo entro fine di ottobre».
Salate le multe: "Saranno emesse in quattro scaglioni, a seconda del superamento del limite di velocità. Si pagherà da 60 euro, nei casi più gravi 800 euro. Se la violazione è di notte poi nei casi più gravi si aggiungono altri 200 euro da pagare arrivando così a quota mille. Davvero un bel salasso a chi corre a 160 chilometri all’ora quando il limite è 70».
Il comandante tiene a precisare che l’operazione voluta dal Comune non è stata pensata per fare cassa: gli autovelox r sono stati piazzati per prevenire pericolosi incidenti. A Lova di Campagna Lupia, sempre sulla Romea, dove ne esiste uno di simile, dopo un’impennata di multe iniziali, nel corso degli anni i mezzi hanno cominciato a viaggiare più piano. Oltre ai due autovelox saranno installate due telecamere, attaccate allo stesso palo, che fungeranno da varco di controllo su ogni auto che passerà. Saranno controllate le targhe e si potrà sapere in tempo reale se si tratta di auto rubate, non assicurate, non revisionate o sottoposte a fermo amministrativo. In entrambe le postazioni ci saranno anche due ulteriori telecamere per la videosorveglianza dell’area».
Alessandro Abbadir
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