Ater, mille inquilini sono a rischio canone nel Veneziano: «Scheda Isee irregolare o non presentata»

Inviata una comunicazione a tutte le famiglie. E chi non si mette in regola pagherà l’affitto a valore di mercato
Gli alloggi popolari del quartiere Altobello
Gli alloggi popolari del quartiere Altobello

VENEZIA. Inquilini Erp sotto la lente dei controlli sui redditi. «A tutti gli inquilini assegnatari nelle situazioni di irregolarità Isee 2020 l’Ater ha inviato una comunicazione via posta prioritaria», rende noto l’Azienda territoriale di Venezia sul proprio sito internet. Su oltre 7.500 inquilini Ater in provincia di Venezia risultano infatti circa un migliaio di posizioni irregolari.

Si tratta di inquilini che hanno una posizione non regolare «per quanto concerne l’attestazione Isee 2020, quella che si doveva presentare – tramite Caf o sito internet Inps – nei primi mesi del 2020», spiega l’Azienda veneziana.

La comunicazione inviata agli inquilini irregolari invita a mettersi in regola quanto prima. Le irregolarità riguardano principalmente l’obbligo, previsto dall’articolo 42 della legge regionale 39 del 2017, che norma gli alloggi di Edilizia residenziale pubblica, di presentare la dichiarazione che attesta il reddito. Ater lo spiega chiaramente nella sua comunicazione: «Qualora non presentino la dichiarazione tramite Caf o sito internet dell’Inps entro il 12 dicembre 2020, l’Ater applicherà da gennaio 2021 un canone derivato dal valore massimo della banca dati Omi (Osservatorio del mercato immobiliare), aumentato del dieci per cento, fino a quando otterrà un Isee aggiornato, come previsto dall’art. 7, comma 4, del Regolamento regionale Veneto n. 4/2018».

Ci sono poi casi di inquilini che hanno «presentato la Dichiarazione Isee nel corso del 2020 ma questa, confrontata con quanto noto all’Inps, all’Agenzia delle entrate, agli istituti di credito e ad altre banche-dati, mostra “difformità o omissioni”. In questo caso l’inquilino deve rivolgersi a un Caf per verificare le anomalie e ottenere una attestazione Isee “non difforme”, oppure trasmetterci la documentazione comprovante la completezza e veridicità di quanto indicato. Nel frattempo, l’Ater calcolerà un canone di locazione provvisorio». In pratica, vista la situazione, è facile stimare che un inquilino Ater su sette in provincia di Venezia rischi un aumento dei fitti se non sana la situazione di irregolarità.

Controlli serrati, veniamo a sapere, sono in corso anche da parte di Insula, la partecipata del Comune di Venezia che gestisce per conto di Ca’ Farsetti il pagamento dei fitti degli inquilini delle case comunali. Il censimento e la valutazione sui dati Isee degli inquilini delle case comunali sono in corso dopo la richiesta alle famiglie di ricompilare i moduli Ise.

Dati certi sul numero di irregolarità sotto controllo non sono ancora disponibili ma è certo che le verifiche sono a tappeto, su tutte le situazioni. L’invito agli inquilini che hanno ricevuto la comunicazione di irregolarità della loro situazione da Ater sono invitati a prendere contatto con gli uffici mentre per tutti gli oltre 7.500 affittuari dell’Azienda territoriale veneziana dal prossimo mese di gennaio 2021 occorre presentare la dichiarazione Isee 2021 (Dsu, Dichiarazione sostitutiva unica) presso un Caf o tramite il sito internet dell’Inps. —


 

Riproduzione riservata © La Nuova Venezia