Asta per piazza Santa Bertilla aggiudicazione alla Volksbank

L’istituto di credito altoatesino si aggiudica per 3,8 milioni il complesso immobiliare Già occupati i negozi al piano terra, restano una ventina di appartamenti sfitti



Era nata come il nuovo centro di Spinea, è finita con un caos di fallimenti e appartamenti sfitti. Ora piazza Santa Bertilla potrebbe presto tornare a nuova vita, grazie al passaggio in nuove mani del complesso immobiliare di fronte alla chiesa omonima.

Ieri mattina nello studio veneziano del curatore fallimentare Giovanni Boldrin sono pervenute le offerte per il lotto, messo all’asta in blocco una seconda volta dopo che in primavera il prezzo base di 4,8 milioni aveva scoraggiato i compratori. Il secondo tentativo, con base ribassata a 3 milioni 840 mila euro, ha invece dato i suoi frutti: a farsi avanti è stata Volksbank, di fatto unica offerente dato che un’altra proposta è stata dichiarata irregolare e dunque non ammissibile.

Per l’aggiudicazione definitiva c’è da attendere una decina di giorni per eventuali rilanci, poi si potrà procedere all’acquisizione, chiudendo la tormentata vicenda della Via Roma Investimenti, l’impresa costruttrice fallita nel 2016.

Proprio Volksbank era la maggiore creditrice nei confronti di Via Roma srl, avendo concesso alla società di Marco Masiero e Luciano Lorenzetto il fido che permise l’avvio dei lavori.

L’acquisto del complesso si può leggere quindi nell’ottica di una riduzione delle perdite da parte della banca altoatesina, che a conti fatti si ritroverà l’immobile a compensazione del credito concesso a suo tempo e mai recuperato.

I prossimi proprietari dovranno adoperarsi per riempire lo stabile, articolato in tre blocchi che circondano la piazzetta, che per adesso langue semivuoto. Sono una ventina gli appartamenti ancora sfitti, in parte per il fallimento della ditta e in parte per gli alti prezzi richiesti per gli alloggi all’epoca della costruzione.

Ha avuto miglior fortuna la parte commerciale del piano terra, che ospita diverse attività: ora i titolari sperano in un rilancio dell’area che aumenti l’afflusso di potenziali clienti.

Va dunque verso la conclusione un’odissea iniziata nel 2007 con l’approvazione, da parte della maggioranza Tessari, del progetto firmato dall’architetto Roberto Moscardi. Nel maggio 2009 Via Roma Investimenti si era aggiudicata il bando per la costruzione della piazza e degli immobili, salvo poi finire gambe all’aria tre anni fa.

Seguì la spiacevole scoperta che nel frattempo anche Confidi Italia Pmi, che aveva concesso la fideiussione, era fallita. Il Comune si ritrovò quindi a dover concludere di tasca propria gli interventi sulla piazza, completata definitivamente e inaugurata nell’aprile scorso.

Ora che la situazione degli immobili si è sbloccata, esprime soddisfazione il curatore fallimentare Giovanni Boldrin: «Vendendo in blocco abbiamo scongiurato la divisione in lotti singoli, che sarebbe stata non profittevole per i creditori oltre a comportare ulteriori lungaggini». —



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