Assolto l'avvocato Luciano Faraon

Il Tribunale di Mestre
MESTRE.
E' satato assolto ieri dal giudice monocratico del Tribunale di Mestre Rocco Valeggia l'avvocato di Spinea Luciano Faraon. Era imputato di un'accusa pesante, almeno per quanto riguarda un legale, quella di patrocinio infedele di un cliente. Il codice prevede una pena fino a tre anni di reclusione, ma una condanna avrebbe precluso la professione al legale di Spinea. A battersi per l'assoluzione è stato il difensore di Faraon, l'avvocato Florindo Ceccato. Stando al capo d'imputazione, i fatti risalgono all'aprile di tre anni fa. Faraon patrocinava una ragazza che era parte lesa in un procedimento per calunnia e, nonostante questo, avrebbe nello stesso tempo e per interposta persona difeso l'indagata del reato nello stesso procedimento. Naturalmente non era lui a comparire, ma il figlio Andrea, avvocato che esercita nello stesso studio del padre. Non solo: sempre sedondo le accuse, sarebbe stato lui in persona a farsi rilasciare dall'indagata il mandato difensivo. Per la difesa, l'avvocato Ceccato ha messo in discussione l'impostazione accusatoria, sostenendo anche che alla fine il procedimento non è sfociato in un processo e che, dunque, imputata e parte offesa non si sono trovate una contro l'altra davanti ad un giudice. Lo stesso pubblico ministero Giorgio Gava, che rappresentava l'accusa, ha chiesto l'assoluzione dell'avvocato Faraon. Il giudice Valeggia, dopo mezz'ora di camera di consiglio, ha assolto l'imputato perchè il fatto non sussiste.
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