Assicurazioni, Marchiori irreperibile

L'anziana madre: «E' andato via un paio di giorni fa, ma non so dove sia»
L’hotel Polo Est di Sottomarina, appartiene al cognato di Marchiori
L’hotel Polo Est di Sottomarina, appartiene al cognato di Marchiori
 
CHIOGGIA.
Si è reso irreperibile Francesco Marchiori, l'assicuratore che avrebbe truffato i suoi clienti, tra cui molti chioggiotti, intascando oltre due milioni di euro. «Mio figlio è andato via per un paio di giorni. Non ho nessun recapito per contattarlo e non so dove sia», afferma la madre Bruna Grinzato.  Forse l'uomo se ne è andato con i soldi intascati del suo variegato portafoglio clienti che contava acquirenti della provincia di Venezia e Padova. Una cifra che, giorno dopo giorno, sta lievitando. Marchiori, detto «Tilietto» e conosciuto da tutti a Camponogara come Attilio, ha lavorato a Chioggia con due agenzie in viale Mediterraneo e a Borgo San Giovanni, fino al 2007, prima con la Winterthur Vita, poi con la Aurora Assicurazioni (ora nel gruppo Ugf) e infine con la Milano Assicurazioni ma con partnership anche in agenzie di Dolo e Cavarzere. «Tilietto», nato a Piove di Sacco 65 anni fa, si era iscritto, dopo il liceo classico Barbarigo di Padova, a giurisprudenza per poi lasciare e diventare geometra e, infine, infine, assicuratore. L'uomo proviene da una famiglia patriarcale di via Cornio 5 a Premaore di Camponogara, ma era residente a Dolo dove conviveva con la moglie Paola Vescovi e tre figlie. Negli ultimi tempi, però, con quest'ultima, i rapporti si erano incrinati tanto che la consorte era ritornata a casa della madre. Secondo l'accusa Marchiori vendeva false assicurazioni e polizze vita e si teneva i premi pagati dai clienti. Un meccanismo che sarebbe venuto alla luce perché gli assicurati che ne maturavano il diritto non riuscivano a riscuotere le somme loro spettanti. Nel 2005 Marchiori era passato alla Milano Assicurazioni ma la Ugf, a fronte delle richieste risarcitorie dei clienti, aveva chiamato in causa Marchiori, ottenendo dal tribunale un sequestro cautelativo di bene dell'ex agente per un milione e 200mila euro come garanzia degli assicurati. Marchiori, proprietario di quattro ettari di terreno nei comuni di Camponogara, Campolongo Maggiore e CampagnaLupia e di altre proprietà immobiliari a Dolo avrebbe ipotecato anche le quote indivise dei fratelli Brunella, sposata con Boscolo Meneguolo e titolare dell'hotel Capo Est di viale Cristoforo Colombo 170 a Sottomarina, Patrizia, insegnante elementare a Sandon di Fossò e Roberto, ex assicuratore e coltivatore diretto ora in pensione, oltre che quelle della madre. «Mio figlio è un bravo ragazzo. Non so cosa abbiano scritto i giornali ma mio figlio non ha truffato nessuno. Erano i premi che le compagnie assicurative non volevano dargli perché lui era il migliore. Ora è in pensione ma mi ha detto che se ne sarebbe andato per un po' di giorni», conclude la madre. Nel 2008 Marchiori viene radiato dall'albo degli assicuratori. Ora il giudice del lavoro ha stabilito che Marchiori dovrà rispondere alle richieste di risarcimento dei clienti. E mentre la procura della Repubblica di Venezia indaga per appropriazione indebita e i clienti reclamano la restituzione dei propri risparmi, «Tilietto» si è reso irreperibile.  

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