Artico, 2 anni e due mesi per la laurea inventata

Ricorso rigettato: diventa così definitiva la condanna a un anno e 2 mesi per truffa e falso a carico dell’ex dirigente della Regione Veneto (ed ex sindaco di Cessalto) Giovanni Artico, per aver dichiarato di essere laureato, quando invece per lo Stato Italiano non lo è. Pena sospesa. La Corte di Cassazione ha, infatti, respinto l’ultimo ricorso presentato da Artico, che ha sempre sostenuto di aver agito in buonafede quando dichiarò di essere laureato per partecipare a un concorso per diventare dirigente regionale. Era il 2013 e da un anno la laurea era diventata necessaria per ricoprire quel ruolo. Artico, che era dirigente a termine ormai dal 2005, aveva sostenuto di aver conseguito nel 1993 una laurea in Scienze politiche a Trieste. «Tale dato, da accertamenti effettuati dall’amministrazione regionale, era risultato falso», ribadisce ora la Cassazione, «posto che il ricorrente aveva conseguito una laurea honoris causa presso l’Universitas Internationalis Studiorunn Superiorum Pro Deo di New York, un istituto privato statunitense che il ministero dell’Istruzione e Università, aveva attestato non essere compreso tra le istituzioni riconosciute in Italia». Ora la decisione della Cassazione chiude definitivamente la questione. Rigettato, però, anche il ricorso del Procuratore generale d’Appello, che chiedeva la confisca di oltre 300 mila euro di stipendi. Che non ci sarà. —

r. d. r.

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