Arrivano gli autovelox “Velo ok” per frenare le auto sulla Noalese

SANTA MARIA DI SALA. Annunciati e in parte già piazzati. Eccoli i nuovi autovelox “occasionali”, dopo che nelle scorse settimane i monitoraggi del Comune hanno rivelato come sulle strade del Graticolato romano si corra a velocità folli, con picchi che superano anche i 200 chilometri orari. Il Comune non ha perso tempo e molti residenti si sono trovati spiazzati dalla comparsa un po’ ovunque delle nuove colonnine arancioni denominate “Velo ok”.
La mappa. Ne sono arrivate già una decina, alla fine saranno 15. Ecco dove: sulla Noalese, in località Tabina, all’altezza della Safilo e nel capoluogo, in via Marconi, all’altezza di via Rimembranze. A Sant’Angelo di “velox” ne funzioneranno due in via Desman, nel tratto da Tre Ponti al centro e uno in via Stradona. A Caltana, tre “Velo Ok”: uno di fronte alle scuole e uno di fronte a via De Gasperi (Palazzo del Mobile), uno anche in via Gorgo. A Caselle: uno in via Caltana e un altro in via Zinalbo. A Veternigo due saranno in via Desman: prima e dopo il centro (incroci con via Pianiga e via Petrarca). Infine a Stigliano, altri tre dispositivi: in via Rugoletto, al confine con Veternigo, in via Rivale verso via Desman e in via Fracasso, alle spalle del centro.
In allerta. Il panico corre in rete: molti automobilisti si sono trovati i piloncini arancioni sulle strade il giorno stesso della pubblicazione dei rilevamenti: tutti preoccupati se i dispositivi siano già effettivamente funzionanti e come. Anche perché i salesi hanno poca confidenza con questo tipo di impinati e qualcuno ne segnala anche i rischi: «Ieri uno davanti a me ha frenato improvvisamente , per poco non ci finivo addosso». «Sono tutti falsi», afferma un utente, «Non è vero, funzionano quando lampeggiano», replica un altro.
Funzionamento. In realtà gli automobilisti possono stare tranquilli. Non troppo però. I Velo Ok funzioneranno principalmente da deterrente: la colonnina arancione è solitamente vuota e il dispositivo elettronico di rilevamento della velocità viene piazzato di volta in volta dalla polizia locale, che deve però rimanere sul posto, piazzandosi poche centinaia di metri più avanti per contestare immediatamente eventuali infrazioni. Non c’è dunque alcuno “scatto” di targa e non arriverà nessuna multa a casa. Ma alla vista della colonnina arancione (preceduta da adeguata segnaletica) converrà sempre rallentare, nel dubbio che il Velo Ok sia attivo. In questo senso, laddove i Velo Ok sono stati installati negli anni scorsi (a Mirano e Spinea, per esempio) i dispositivi hanno svolto la loro funzione deterrente, anche se poco utilizzati per scopi sanzionatori. Anche in caso di vandalismi i Velo Ok restano comunque utilizzabili, proprio perché si tratta solo di contenitori. Il led luminoso invece, serve solo a segnalarne la posizione, non il funzionamento ed è perciò sempre acceso.
Filippo De Gaspari
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