Arrestato un membro della babygang che aveva rapinato coppia disabile a Marghera
Il gruppetto di ragazzini aveva fatto finta di aiutare la donna che spingeva la carrozzina del marito e poi le avevano strappato la borsa. Ora lui è maggiorenne ed è stato rinchiuso in carcere

MESTRE. Lo hanno rintracciato nel tardo pomeriggio di venerdì i Carabinieri della Stazione di Spinea. Notificandogli l’ordine di carcerazione.
C.M., 21enne di Chirignago, nato a Venezia, è finito di nuovo in carcere. Si era reso protagonista, tre anni, di una delle prime azioni delle baby gang, di ragazzini violenti, che creano allarme in tutta la terraferma.
Era minorenne e si era reso protagonista di vari reati gravi: una rapina nel marzo 2016 a Marghera mentre nel 2017 aveva pensato bene di forzare un posto di blocco e di ingaggiare un serrato inseguimento con i carabinieri a Spinea. Ora per quei reati deve scontare una pena di due anni e sette mesi di reclusione.
I carabinieri lo hanno rintracciato quindi per dare esecuzione all’ordine emesso dalla Procura della Repubblica di Venezia. Per il 21enne si sono aperte ieri le porte dell’Istituto penitenziario minorile di Treviso poiché minorenne all’epoca dei fatti.
C.M. si era reso protagonista nel marzo del 2016 a Marghera di una rapina ai danni di due coniugi, assieme a due suoi coetanei. Approfittando che l'uomo era disabile in carrozzina e che la moglie la stava spingendo, avevano fatto finta di aiutarla, per poi rapinarla. Un episodio odioso, che aveva alzato l'attenzione sui reati commessi dalla banda e sulle famiglie dei ragazzi.
Li avevano seguiti fin sotto casa e offrendosi di aiutare la donna le avevano invece strappato con violenza la borsetta contenente circa 100 euro e carte bancomat e di credito. Nelle fasi più concitate avevano strattonato così tanto la vittima da farla cadere procurandole dolori ad una mano e al ginocchio.
Nel dicembre del 2017, invece, alla guida di una Fiat Punto, poi risultata rubata, C.M. aveva forzato un posto di controllo dei carabinieri di Spinea ed era stato fermato dopo una serie di manovre pericolose nel traffico del paese alle porte di Mestre. Poi venne bloccato e arrestato: guidava l’auto senza mai aver conseguito la patente e aveva, per uso personale, qualche grammo di marijuana. —
Riproduzione riservata © La Nuova Venezia
Leggi anche
Video