Area Resy, movida e prostituzione: è bufera

La situazione del condominio è insostenibile. La portavoce Tesolin: «Maggiori controlli». La barista: «Colpa delle lucciole»

Annone

Schiamazzi la sera tardi, persone che si assembrano senza mascherine, prostituzione. Rischia di diventare una bomba sociale l’area del condominio Resy, sulla Postumia, ad Annone Veneto, a pochi metri dal confine con Pravisdomini. Diverse le lamentele, arrivate da più parti negli ultimi tre mesi: ora però la misura è colma e i residenti sono pronti a presentare un esposto alla magistratura per risolvere definitivamente i problemi. Tutto è nato durante l’inizio della fase 3 dell’emergenza sanitaria.

Nel condominio infatti abitano alcuni professionisti della sanità, che cercavano finalmente un po’ di tranquillità dopo la fase acuta della pandemia. Invece sono cominciati gli inconvenienti: clienti delle prostitute sudamericane a tutte le ore del giorno e della notte, grazie anche a inserzioni su siti specializzati di buona fama; schiamazzi la sera tardi nel bar che si trova all’angolo di via Oltrefossa e altro ancora.

«La situazione non è più sostenibile», sostiene la portavoce del palazzo, Lorena Tesolin, « abbiamo più volte tentato una mediazione, coinvolgendo anche l’amministrazione comunale e le forze dell’ordine. Anziché attenuarsi, la morsa delle problematiche si è allargata e quanto sta accadendo ci appare sempre più ingestibile. Per la nostra tranquillità e per aumentare la sicurezza chiediamo più controlli e un atteggiamento più consono da parte di chi gestisce il bar e da parte degli avventori stessi. Infine chiediamo a tutti coloro che frequentano l’area del condominio di indossare la mascherina come forma di protezione, specie se, come accade spesso, non si rispetta il metro di distanza».

Il bar che si trova al piano terra del famoso condominio è gestito da anni dalla titolare, Inga Reabciuc. È molto risentita delle lamentele, e lei stessa spiega perché. «Io qui devo lavorare, e non devo perdere tempo. Ogni mattina mi alzo alle 5 per garantire un servizio impeccabile. Mi riservo qualsiasi azione a tutela della mia professionalità e dell’immagine del mio locale. Non si sono mai verificate le situazioni che mi vengono addebitate , piuttosto chi si lamenta intervenga seriamente per risolvere i problemi legati alla prostituzione in questo palazzo. Sono io a dovermi lamentare, giustappunto, per il degrado che ci sta circondando».

Più trascorrono i giorni e più la situazione del condominio Resy rischia di diventare esplosiva. A tutto questo si associa il comprensibile nervosismo per l’emergenza sanitaria. —



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