Aprono negozi e locali sfidando la crisi del centro

Nella deserta calle del Sale ecco un ristorante giapponese. Una storica gioielleria si trasferisce in via Pescheria Vecchia. Due fruttivendoli e novità anche in via Poerio
La gioielleria
La gioielleria

MESTRE. Tra i tanti negozi che abbassano le serrande in città c'è anche chi ci prova, cerca un locale in centro il più visibile possibile e tenta di trattare sull'affitto, per lanciare una nuova attività redditizia. In Calle del Sale, al posto della prosciutteria, ha aperto a tempo record il ristorante giapponese Yux. gestito da giovanissimi. All'interno le specialità nipponiche, un menù assai vasto e la possibilità di farsi portare gli onighiri sushi o gli special uramaki direttamente sul tavolo di casa. Take away, consegne a domicilio e il menù extreme, così è stato battezzato, ossia la formula collaudata "all you can eat": con 20,90 euro a cena e 11,90 a pranzo escluso coperto dolci e bibite, ci si può saziare a volontà e togliersi la voglia di giapponese. Fuori un cartello con la scritta "cercasi commessa italiana".

Lo staff del nuovo ristorante giapponese in Calle del Sale
Lo staff del nuovo ristorante giapponese in Calle del Sale

Poco più in là, in via Pescheria Vecchia, ancora nuove attività. Da una quindicina di giorni in uno dei tanti negozi sfitti ha aperto i battenti Fct Jewel Factory, che un tempo si trovava in via Torre Belfredo, poi ha fatto un passaggio in via Manin e infine ha preso casa a due passi dal "salotto mestrino". «Purtroppo il centro si restringe», spiegano all'interno, «un cambio obbligato». Via Torre Belfredo, fa capire, non attirava più, poco movimento, nessuno in giro. Via Manin idem. «Qui c'è gente, ci sentiamo protetti, anche quando chiudiamo». E così la gioielleria si è spostata in zona centralissima. Del resto in città il turn over è altissimo, sia per via del
commercio che sta cambiando, delle abitudini e della viabilità, sia a causa degli affitti ancora elevati. «Avevamo adocchiato anche un negozio di fronte, ma ci avevano proposto un affitto insostenibile, non adeguato ai tempi che corrono».

Gianluca Pocchiari (al centro) gestisce un nuovo fruttivendolo
Gianluca Pocchiari (al centro) gestisce un nuovo fruttivendolo

A fianco da qualche mese ha aperto un negozio di vestiti che punta su marchi indipendenti e stilisti emergenti., di nome "Origami". Dietro il bancone Federica Trevisan, 27 anni appena, che ce la sta mettendo tutta, anche se non nasconde le difficoltà della partita Iva e le tasse troppo alte. «Ho studiato architettura e conservazione allo Iuav», racconta. La moda, l'arte, lo stile è il suo campo. "Abbiamo marche che in giro non si vedono e brand particolari, italiani e non. In Corte Calle Legrenzi, oltre la piazza, ha aperto invece un fruttivendolo, "Ortofrutta" proprio di fronte al panificio. La gente si ferma, mette il naso dentro, saluta Rita e sorride: «Era ora che aprisse un negozio di frutta e verdura». «Facciamo consegne a domicilio», spiegano all'interno, «speriamo bene, ci giochiamo tutto anche se gli affitti sono davvero alti». La materia prima è ricercata e di qualità, qualsiasi frutto si cerchi, qui c'è. Anche in via Ca' Savorgnan, al civico 5, in un altro negozio sfitto, ha aperto un nuovo fruttivendolo, gestito da un giovanissimo, Gianluca Pocchiari. «Ho perso il lavoro», racconta, «il mio campo non c'entrava nulla con questo. Poi per lavorare ho iniziato qui vicino, ho imparato un mestiere diverso e quando mi hanno lasciato a casa mi sono aperto questo negozio, grazie all'aiuto di mio padre. Faccio consegne a domicilio e ho prodotti a chilometro zero». In via Poerio, dove un tempo si trovava l'attività di telefonia, a breve aprirà invece Lilla Pois, igiene e bellezza per la casa e la persona.

Lilla Pois aprirà a breve in via Poerio
Lilla Pois aprirà a breve in via Poerio

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