Approvato regolamento per difendere il verde

Spinea. Via libera al decalogo, per ogni albero tagliato ne sarà piantumato uno di nuovo. Pacchetto di norme a tutela dell’ambiente volute dal Comune
SPINEA. Tagli l’albero in giardino? Dovrai piantarne un altro. E se non vuoi ombra? Potrai farlo da un’altra parte, per esempio nel parco pubblico. Il verde non è più una questione privata a Spinea, dove il Consiglio comunale ha approvato nei giorni scorsi un nuovo regolamento in materia. Cinquanta norme, alcune molto restrittive ma che per una delle città più cementificate del Veneto sono quasi una necessità. Anche perché c’è di mezzo la salute dei cittadini e con un deficit arboreo sempre più spinto, non si riuscirà più a contenere smog e polveri sottili. Di fatto, con il nuovo regolamento, il meccanismo di compensazione già adottato dal Comune per gli abbattimenti pubblici riguarda ora anche i privati. La regola del ripristino delle piante abbattute, anche nel proprio giardino, è forse la più eclatante: si dovrà procedere con una piantumazione sostitutiva, se non nello stesso luogo, in un altro indicato dal Comune.


In questo modo si tenterà di mantenere allo stato attuale, se non addirittura aumentare, il numero di piante a dimora in tutto il territorio. Ma non è l’unica regola per cui è in arrivo un giro di vite: il dispositivo impone infatti una serie di comportamenti per la tutela degli alberi e le aree verdi, la progettazione del verde urbano, la difesa fitosanitaria, la partecipazione dei cittadini e fissa anche le sanzioni per il mancato rispetto delle norme. Tra le varie regole spicca per esempio quella che vieta di abbattere alberi che abbiano un tronco di diametro superiore a 20 centimetri e per le piante monumentali e gli alberi secolari servirà seguire una procedura rigida di taglio e potature.


Numerose anche le indicazioni per l’utilizzo del verde pubblico, parchi e aree cani, che prevedono per esempio il divieto di accesso a mezzi motorizzati, di prelevamento di uova e nidi, di pesca e liberazione di animali. Le giostrine nei parchi non potranno essere utilizzate sopra i 12 anni e, grazie a un emendamento del Movimento 5 stelle, si è anche deciso di vietare il fumo intorno alle aree gioco. «Con questo regolamento abbiamo dato valore al patrimonio arboreo per migliorare la qualità della vita dei cittadini e contrastare l’inquinamento», sottolinea l’assessore all’Ambiente Stefania Busatta, «c’è poi una particolare attenzione per la tutela, l’utilizzo, la cura e la manutenzione delle aree verdi private e pubbliche con norme specifiche dedicate all’oasi del parco Nuove Gemme e attenzione al coinvolgimento delle associazioni nella cura delle aree verdi».


Filippo De Gaspari


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