Appello dell’Ascom «Il Comune tuteli i negozi di vicinato»

Nel frattempo la città continua inarrestabile a cambiare volto. Tra una quindicina di giorni chiudono i negozi Testolini e Buffetti. Si trasferiranno in Calle del Magazen vicino al campo San Canciano. Ogni ditta rimarrà autonoma: Buffetti si specializzerà in cartoleria, Testolini in articoli da regalo e giocattoli. Un segno dei tempi. Con amarezza uno dei titolari, Sfefano Bettio, ammette: «Siamo stati costretti a spostarci per il problema che da anni affligge Venezia e per l'evoluzione del mercato, le ordinazioni su internet ci stanno rovinando. Lavoriamo solo con i veneziani, molti professionisti, e il nostro prodotto soffre».
Il negozio Testolini aperto nel 1911 nell'area marciana dove c'erano ben 7 cartolerie, è storico. In molti ricordano l’«andar da Testolini» come verbo scolastico. Fino al 2008 si trovava in Bacino Orseolo poi il trasferimento in Calle dei Fabbri.
«Sono addolorato», dice Bettio. «Nonostante fossimo rimasti gli unici non siamo riusciti a fare i 100 anni nella storica sede. Nel frattempo sono sparite le latterie e le drogherie, negozi che lavorano con il cittadino. Qui si allargherà il ristorante Teatro Goldoni gestito da cinesi». Con la realizzazione del ponte di Calatrava i flussi sono cambiati. «E il prezzo del contratto alla Buffetti è lievitato il doppio. Non ci stiamo più», spiega Bettio. Unica consolazione. «Non sono previsti licenziamenti: i sette dipendenti del punto vendita Testolini rimangono e anche i due di Buffetti; a un giovane non sarà rinnovato il contratto già in scadenza. Per farli rimanere tutti abbiamo dovuto ritoccare l'orario».
Un altro negozio, in salizada San Giovanni Crisostomo, ha chiuso i battenti lo scorso 31 dicembre: è lo storico Centro Foto Video che organizzava anche corsi di fotografia. Al suo posto, il prossimo maggio, uno dei due titolari aprirà una pizzeria al taglio con gelateria.
Nadia De Lazzari
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