Apertura della porta Santa e processione in spiaggia

CAORLE. Una porta Santa del Giubileo straordinario della misericordia si apre anche a Caorle e lo spettacolo è reso ancor più suggestivo dal luogo e dalle tradizioni. Ovviamente il posto prescelto per questa importantissima celebrazione è stato il Santuario della Madonna dell’Angelo, proprio a ridosso del mare dove ieri sera al tramonto una folla di fedeli e turisti si è riunita per assistere all’apertura avvenuta per mano del Patriarca di Venezia, mons. Francesco Moraglia.
Il caldo non ha fermato nessuno soprattutto i bagnanti che hanno prolungato la loro permanenza in spiaggia riunendosi nella Sachetta, senza troppe cerimonie, per vedere la processione della Madonna sull’acqua seguita al rito giubilare. Ieri e oggi, infatti, Caorle festeggia l’annuale Festa della Madonna, con la processione che vede la statua della Vergine in pellegrinaggio dal Santuario al Duomo la sera del sabato e viceversa la sera successiva. In entrambe le occasioni il passaggio è accompagnato dall’incendio del campanile cilindrico. Questo rito vuole ricordare un disastroso incendio che nel 1923 divampò all’interno della chiesetta della Vergine bruciandone la statua, un simbolo per la città che da sempre la venera e la considera la vera protettrice dei pescatori e non solo. L’allora Patriarca decise quindi di far ricostruire la statua nelle sue sembianze originali e quando dalla Val Gardena la riproduzione giunse fino a Venezia, i pescatori di Caorle la riportarono a casa con un corteo acqueo di barche adornate a festa.
Da quel giorno, ogni anno a luglio la città ricorda questa storia con una processione che vede lo spostamento della statua della Vergine dal santuario al duomo per una notte. Nei due passaggi si "brucia il campanile" proprio in memoria di quello storico incendio. Ad aggiungere fascino a questa tradizione, quest’anno c’è stata anche l’apertura della porta Santa nel Santuario.
«Aprite le porte della giustizia entreremo a rendere grazie al Signore», sono state le parole di del vescovo Moraglia. «È questa la porta per il Signore, da essa entriamo per ottenere misericordia e perdono». Conclusasi la celebrazione, quest’anno si è deciso di eseguire il pellegrinaggio in via del tutto eccezionale per mare e, infatti, dalla porta Santa è uscita la statua della Vergine che, trasportata sulla Caorlona, ha navigato per mare verso il porto peschereccio e da lì ricondotta al Duomo via terra, attraverso il centro storico di Caorle, dove rimarrà sino a questa sera. Anche in questa seconda occasione, alle 22 circa subito dopo la santa messa, il ritorno della statua della Madonna al suo santuario, che si svolgerà via terra, sarà accompagnato dal rito dell’incendio del campanile.
Gemma Canzoneri
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