Anziano aggredito e derubato dell’orologio d’oro

Un 87enne con difficoltà di deambulazione strattonato nel suo garage da una donna fuggita anche con un bracciale

SAN DONÀ

Strattonato con forza e derubato dell’orologio e di un bracciale nel garage di casa, vittima un 87 enne con difficoltà di deambulazione. È successo martedì in pieno centro a San Donà, in via XIII Martiri. Nel territorio si registra un altro episodio di furto con la tecnica dell’abbraccio ai danni di un anziano.

Ad agire, secondo la descrizione fornita ai carabinieri, sarebbe stata una donna di circa 40-50 anni, capelli castani lunghi e carnagione olivastra. Il fatto è accaduto intorno alle 10 del mattino di martedì. L’uomo, che tra una ventina di giorni compirà 87 anni, ha alcune difficoltà di deambulazione. E, per svolgere le piccole commissioni di ogni giorno, si muove con l’ausilio di una carrozzina elettrica. Così aveva fatto anche martedì.

«Mio padre stava rientrando dal panificio, quando si è accorto che aveva una ruota della carrozzina sgonfia», racconta il figlio dell’anziano derubato, «dopo aver visto che il negozio di biciclette vicino casa era chiuso, ha deciso di andare in garage per cambiare il mezzo e montare sull’altra carrozzina che possiede».

Ed è mentre l’anziano si stava spostando, non senza difficoltà, sull’altra carrozzina, che la donna si è avvicinata, entrando in azione. La ladra avrebbe messo in atto l’ormai famigerata tecnica del furto con l’abbraccio. Ma mettendoci anche una certa foga. «Questa donna», prosegue il racconto del figlio della vittima, «si è presentata dentro il garage improvvisamente. Ha dato a mio padre una serie di spintoni, anche in maniera violenta, e gli strappato un orologio d’oro e un bracciale. Per fortuna mio padre non è caduto e non si è fatto male, ma è ancora sotto choc».

Riavutosi dall’accaduto, l’anziano ha avvisato il figlio, a cui poi non è rimasto che segnalare l’accaduto ai carabinieri. I militari hanno raccolto subito i primi elementi e in queste ore i familiari dell’anziano provvederanno a formalizzare la denuncia. Nel frattempo, rimane l’amarezza per l’accaduto.

«Al di là del valore, anche affettivo, degli oggetti rubati, siamo rimasti tutti malissimo per l’accaduto», conclude il figlio, «fatti come questi, che una volta a San Donà erano impensabili o quasi, adesso sembra stiano diventando all’ordine del giorno, soprattutto ai danni di persone anziani, fragili e indifese. E poi colpisce che avvengano, in maniera del tutto indisturbata, alle 10 del mattino». —



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